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GERTRUD regia di Carl Theodor Dreyer

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Thorondir     8 / 10  18/04/2024 14:42:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una donna di mezza età alle prese con una crisi sentimentale che la divide tra tre diversi uomini: il marito (un amore che scompare o che forse non è mai realmente esistito), un ex (l'amore che vorrebbe tornare ma che non può), e il nuovo (un ragazzo più giovane di lei, fuori da determinate coordinate di rispettabilità comportamentale e sociale). Crisi, nel senso più profondo della parola e crisi di una donna nella Danimarca d'inizio secolo. Una riflessione al femminile sulla donna divisa tra le costrizioni sociali e la volontà di romperle, in questo caso relativamente all'ambito sentimental/famigliare. È il purissimo cinema di Dreyer, quello in cui la sua teatralizzazione raggiunge il massimo, sfiorando l'ipostatizzazione dei personaggi. Un film teorico, coerente con il lungo percorso del maestro danese, ma per quanto mi riguarda, forse il meno convincente tra i suoi capolavori, quello che pare meno urgente, meno potente anche sul piano della forza figurativa delle immagini.