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DJANGO regia di Sergio Corbucci

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Sir_Montero     8 / 10  26/01/2013 15:54:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un cult del cinema di genere italiano.
Un grezzo e sporco classico del western all'italiana, dalle tinte fosche e privo della benchè minima tendenza alla rassicurazione finale.
Indimenticabile la scena iniziale che vede questo pistolero solitario trascinarsi una bara al seguito, metafora esplicita di un destino di morte silente che accompagna il protagonista sin dalle prime scene.
Picchi di tensione, battute ridotte ad un'essenziale durezza e minacciosità, fango e polvere, saloon e baldracche grottesche, il tutto ritratto sullo sfondo di una desolazione calpestata unicamente da cadaveri e pallottole. Al di là di alcune, manifeste, carenze di carattere narrativo, questo film resta una piccola perla di un genere che ha segnato un'era della storia del cinema mondiale.
Nulla a che vedere con il remake di Tarantino che, nonostante la netta superiorità stilistico-formale, scade (come già detto nel commento specifico) in un epilogo che non reca traccia del più profondo e decadente progenitore.