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CONTRONATURA (1969) regia di Anthony M. Dawson

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GianniArshavin     7 / 10  23/02/2016 11:05:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Interessante prodotto di Margheriti , un horror molto particolare purtroppo colpevolmente dimenticato dal grande pubblico.
La trama sembra essere la più classica del genere gotico : 5 uomini ,dopo un guasto automobilistico durante un temporale, trovano rifugio in una magione isolata abitata da due strani individui. Da questa premessa molto consueta il regista imbastisce una trama che si concentra sui lati oscuri dell'animo dei personaggi tralasciando gli stilemi tipici del genere.
La trovata di analizzare i segreti dei protagonisti tramite una seduta spiritica è vincente e rende tutta la situazione credibile e interessante. La pellicola è un continuo passaggio fra presente (nella cupa villa)e sfarzoso passato (colori caldi,luci e musica esaltano il cambiamento), in un crescendo di rivelazioni che culminerà con un finale a sorpresa inaspettato,che apre scenari quasi surreali e che chiude perfettamente il cerchio.

L'opera di Margheriti può fare sfoggio su ambientazioni suggestive , in primis l'abitazione decadente ,sporca e tetra che sarà luogo dei principali eventi della storia. La cura dei particolari,pur senza cadere nel riciclaggio dei cliché del gotico , è ottima e questo esalta la desolazione e l'aura malefica che la villa emana. Ottime anche le location dei ricordi e buona la fotografia che sottolinea il contrasto fra il presente e il passato.
Altro pregio del titolo sono i due "antagonisti": malgrado siano caratterizzati seguendo gli stereotipi del genere , la vecchia sensitiva e il figlio non del tutto normale fanno sempre il loro effetto e riescono a inquietare ancora molto , anche grazie all'alone di mistero che circonda le loro figure.
Contronatura dunque sfrutta elementi già utilizzati da altri per incutere timore , e nonostante i momenti di tensione e sangue siano pochi, l'atmosfera, il mistero e i loschi abitanti della casa riescono nell'intento.

Quello che nel film di Margheriti a mio parere non funziona è la caratterizzazione dei protagonisti , poco approfonditi e descritti. Malgrado le tematiche scabrose per l'epoca(tradimenti,omosessualità ecc) lo scavo sui personaggi principali non è sufficiente e questo fa perdere quel coinvolgimento necessario per far fruire il tutto. Un peccato non aver particolareggiato i ruoli dei cinque ospiti della villa , soprattutto in relazione all'ottimo sviluppo della trama.
Qualche appunto anche sul ritmo , non sempre scorrevole.

Infine mi sembra doveroso chiudere con una nota di merito per il finale, straordinario,sorprendente e che anticipa addirittura lo Shining di Kubrick.
Contronatura è una pellicola da recuperare, un prodotto di qualità ,non perfetto,ma assolutamente da riscoprire.