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CONTRONATURA (1969) regia di Anthony M. Dawson

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DankoCardi     8 / 10  07/04/2020 00:15:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come Bava e Freda, Margheriti si conferma maestro di atmosfera in un periodo in cui l'orrore non si basava ancora su ciò che veniva mostrato ma piuttosto su quanto veniva "suggerito". Viene rappresentata una storia che parte in maniera non del tutto chiara ma che poi, come la tela di un ragno, si dipana avviluppando tutti i personaggi in una torbida spirale di delitti, di vendette...e di sesso. Una sceneggiatura molto articolata dove alla fine tutto viene spiegato, tutti i nodi vengono al pettine, il cerchio si chiude e tutto il marcio nascosto dietro un apparente ricco perbenismo si risolve in un mare di fango. Per una volta tanto non si assiste al fuoco catartico ma Margheriti era uno a cui piaceva sovvertire le regole e lo si vede anche dal fatto che inserisce nella pellicola rapporti saffici nemmeno tanto accennati che all'epoca fecero gridare allo scandalo...e che dobbiamo ringraziare per l'evoluzione che poi ha portato nel nostro cinema di genere. Splendide e realistiche le scenografie. Imperdibile!