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TERMINATOR 3 - LE MACCHINE RIBELLI regia di Jonathan Mostow

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Neurotico     7½ / 10  27/03/2015 13:22:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con il terzo capitolo si cambia regista e si rivoluziona il cast, ma resta il grande Schwarzenegger. Stahl per me è un credibile John Connor, attorniato da un'aura da sfigato/drogato in linea con certe soluzioni ironiche del film (come gli occhiali "sgargianti" che il T-850 trova nei vestiti rubati allo spogliarellista), e Claire Danes risulta lievemente antipatica inizialmente, per poi recuperare nel finale fino ad assomigliare, a detta di John, a sua madre Sarah.

Ma la vera attrazione del film è la stupenda Kristanna Loken, una fredda e inespressiva Terminatrix (organismo cibernetico progettato per eliminare i terminator) dotata, come il T-1000 de "Il giorno del giudizio", della capacità mimetica assumendo la forma di qualsiasi individuo tocchi. I combattimenti tra i due Terminator sono divertentissimi, che stiano guidando un camion a testa, distruggendo palazzi e strade, o se le stiano menando nei bagni tra testate sfonda-muri disintegrando wc e lavandini, piuttosto che a bordo di elicotteri nello scontro finale.

Oltre al grande livello di esplosioni e distruzione, addirittura incredibile se non parossistico in certe scene, ciò che piace ne "Le macchine ribelli" è il pessimismo che aleggia su tutto il film, come a mettere in discussione il messaggio salvifico alla fine del secondo capitolo, dove sembrava che l'olocausto nucleare fosse stato bloccato. Il destino dell'umanità, infatti, non era quello di evitare che le macchine prendessero il potere, ma quello di sopravvivere quanto più possibile al loro dominio sulla terra. Spassoso.