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L'INFERNO (1993) regia di Claude Chabrol

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francuccio     7½ / 10  12/11/2006 18:20:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
chabrol realizza un film senza incertezze tecniche. Alla fine le uniche incertezze che produce sono quelle dello spettatore sia per come il film si conclude ( tra virgolette, vista la non conclusione ) sia perchè alla fine non si riesce neanche più a distinguere la realtà dalla fantasia dell' uomo.
Sono fondamentalmente due gli aspetti del film che più mi hanno impressionato:
- la possibilità data allo spettatore di entrare nelle immagini che lo stato alterato della mente di paul ( interpretato da uno straordinario Cluzet )produce nell'uomo stesso , riproponendo di continuo le sequenze dei presunti tradimenti.
- la straordinaria lucidità con cui Chabrol descrive il progressivo e inarrestabile peggioramento di paul fino all' ossessione e alla pura pazzia.
Il film lascia un retrogusto amaro per come un uomo si costruisce un paradiso intorno a sè che poi trasforma egli stesso in un inferno delirante e inquietante.