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GETAWAY! regia di Sam Peckinpah

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     8 / 10  24/05/2014 16:49:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La novella di Thompson passa per le mani del 30enne Walter Hill, al debutto, il ragazzo non c'è che dire prometteva bene, il resto ce lo mette 'Bloody' Sam naturalmente. Questo è l'esempio che un Peckinpah con tra le mani un soggetto più 'convenzionale' sa ricavarci qualcosa di originale ma che possa soddisfare anche i gusti del pubblico più commerciale, di storie di fuggitivi anche solo nella New Hollywood se ne erano viste, 'Gangster Story' è un monumento del periodo, 2 anni dopo anche Spielberg con più satira dirà la sua nel genere, sempre con Goldie Hawn mi viene in mente 'Il genio della rapina' di Richard Brooks, niente però sa di già visto in 'The Getaway', la figura della donna sempre bistrattata in Sam, l'eros richiamato dallo stupro, abuso che poi diventa consenziente (come in 'Cane di Paglia' o 'Voglio la testa di Garcia'), figura antieroica che non si scompone o intenerisce neanche di fronte ad un bambino, minacciato di spezzargli il braccio, come al solito ottimo McQueen col suo sguardo imperscrutabile, non sai mai cosa farà.
Direzione pressoché impeccabile, ritmo gestito alla perfezione, suspance e tensione salvaguardati al meglio senza le canoniche controversie nel montaggio, 2-3 sequenze da conservare d'obbligo nella memoria, ansiogena quella nel tritarifiuti, hitchckockiana quella sul treno, Al Lettieri carismatico antagonista.