Sidewinder 10 / 10 08/10/2006 09:25:04 » Rispondi Questo film mi è piaciuto moltissimo e non poteva essre altrimenti con Mann dietro alla macchina da presa; mi aspettavo un film d'azione, devo essere sincero, lessi un recensione che lo criticava per aver voluto essere un semplice revival della serie televisiva, e invece con la serie televisva inaspettatamente c'entra ben poco, a parte i protagonisti, le belle macchine e i ruoli che svolgono. Sì perchè la città, MIAMI, non è la protagonista della storia, con i suoi colori sgargianti, tipici anni 80, qui i protagonisti sono le psicologie di due poliziotti, assistiti da lontano dai loro colleghi, chiamati a infiltrarsi in una banda malavitosa del narcotraffico. Questo film è un vero e proprio manuale dell'agente sottocopertura, un sorta di "docu-fiction", messo in scena da Mann in forma, che firma il tutto con una fotografia perfetta, realistica, con una cura per il suono strabiliante (sentite l'assordante scontro finale) e un look very cool, sebbene ci offre una Miami scura, violenta. La sua presenza dietro la macchian da presa si nota subito, è sempre presente il dualismo delle tonalità azzurre-verdi. Attori in grande spolvero, Colin Farrel, Jamie foxx (un po' in ombra per scelte narrative) e la splendida e affascinante Gong Li. Se gli manca qualcosa, quel qualcosa sono i dialoghi fulminanti della prima parte di Collateral, per il resto niente da obiettare.. Mann è un maestro della forma, che sa manipolare storie, sia quando sono originali, sia quando non lo sono. O si ama, o si resta indifferenti. Nessuna alternativa. Io sto per la prima.
Constantine 09/10/2006 02:11:24 » Rispondi Completamente d'accordo con te... a tra parentesi anche io sto con la prima.
Papomao 15/10/2006 13:48:09 » Rispondi Io per la seconda.Ma solo in miami vice.sono un fan di collateral e Heat ma ammetto che anke i grandi senza una trama decente facciano fiasco!