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NUOVOMONDO regia di Emanuele Crialese

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david briar     6 / 10  18/04/2014 17:34:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Personalmente,un film deludente,da cui mi aspettavo di meglio.Non tanto per l'acclamazione della critica italiana(spesso esaltano i film per il tema o per paura di non averli capiti)ma soprattutto per i pareri positivi del sito e della critica estera,che facevano ben sperare in un film dal respiro internazionale capace di piacere un po' a tutti.

Purtroppo,nonostante alcune ottime cose,"Nuovomondo" rimane troppo in superficie per soddisfare pienamente.La scelta di usare il dialetto siciliano garantisce un certo realismo,con una prima parte che a tratti sembra uscita da qualche opera di Giovanni Verga,ma non è ampiamente supportata dai sottotitoli,non sempre presenti.Il modo stretto di parlare di questi isolani è quasi sempre incomprensibile,perché non mettere i sottotitoli in tutte le scene?Non ne hanno avuto voglia e tempo?La mancanza più grave è quella del finale,in cui all'incirca si capisce quello che viene detto,ma con le scritte sotto sarebbe stato più chiaro.E' più semplice capire l'inglese di Charlotte Gainsbourg.Proprio lei però è uno dei maggiori problemi della sceneggiatura,in quanto non sappiamo niente di lei e niente ci viene rivelato,rimane anonima e poco interessante,e va bene usare il personaggio per rappresentare la ricerca dell' emancipazione femminile,ma ci sarebbe voluta una caratterizzazione maggiore.Va meglio con la famiglia siciliana,ma cade nello stereotipo degli italiani emigranti ignoranti,come se debbano essere necessariamente tutti così.Per tutta la sua durata,la pellicola sembra non sapere bene che strada prendere,mancano degli archi narrativi ben definiti e un evoluzione compiuta dei personaggi.Non porta avanti un discorso o un tema in maniera completa,fornisce qualche spunto dato dalla vicenda narrata senza mai andare più a fondo.
E poi,come facciamo ad appassionarsi a queste persone se non sappiamo niente di loro?Sembra un po' di vedere un documentario che li riprende da lontano,con freddezza,eppure non sembra la strada voluta da Crialese,che ogni tanto si abbandona a momenti lirici riuscitissimi(il bagno nel latte è una scena stupenda sia per come è girata sia per il suo significato)che colpiscono e coinvolgono,peccato che siano isolati.Di certo dal punto di vista tecnico e dei costumi è buono,ma non basta a innalzare il livello dei contenuti.

Non è un brutto film,ma rimane un'opera per me inconcludente,eppure il regista sembra avere un buon talento,infatti l'opera ha anche un certo fascino e stile,ma la sceneggiatura è veramente debole e carente.Sicuramente è un film importante per il cinema italiano,ma forse è troppo "da festival",fatto per piacere alla critica.
Personalmente mi ha un po' annoiato e mi è rimasto ben poco,pur con le molteplici riflessioni che potevano scaturire da una storia simile, così vicina e attuale per tutti noi..