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NUOVOMONDO regia di Emanuele Crialese

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Gruppo STAFF, Moderatore priss     8½ / 10  16/10/2006 15:27:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Benché nessuno dei miei avi abbai mai visitato “l’isola delle lacrime” negli anni dell’emigrazione dalla Sicilia, alla mia terza visita a New York ho voluto ripercorrere le strade di tanto popolo e tanti sogni. Ciò che mi colpì di Ellis Island fu proprio il suo “spiritus loci”: troppe speranze, sogni, trepidazioni di hanno albergato, fino a saturarne la pur enorme Registry Room in cui è rimasto posto unicamente per un paio di banchi degli ispettori e di bandiere americane. L’eco dei passi lontani ci accompagna nelle stanze per i colloqui, rivestite di piastrelle bianche che ricordano più una prigione o un sanatorio… certo molto lontane dalla terra dai verdi pascoli e fiumi di latte sognata nel ventre scuro di una nave.

Il film di Crialese parte proprio da lì… da una storia scritta negli occhi, nelle unghie annerite, fra le rughe del viso, fra le pieghe degli abiti a festa intrisi di sudore, lacrime e tarme, dissepolti dai bauli per entrare da principi nel nuovo mondo. Bellissimo il tatto e la tenerezza con cui si accarezzano i personaggi, ognuno chiuso nella sua storia muta. A parlarci delle folli speranze di Salvatore saranno i suoi sogni, del disincanto di Fortunata (privata del proprio prestigio di “medica” e costretta all’umiliazione del contatto con mani estranee) le pieghe amare della sua bocca, della delusione di una giovane sposa la curva del collo.

Emozionante e sincero, fiero e pragmatico; questo film con piccoli, profondissimi tratti intenerisce e inorgoglisce nel ritrarre un popolo forse ignorante e rozzo, ma con una scintilla viva negli occhi nel trasformare i mattoni di uno sciocco gioco di logica nelle pareti di un piccolo presepe.
gerardo  20/10/2006 22:11:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Priss!