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NUOVOMONDO regia di Emanuele Crialese

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Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade     8½ / 10  04/10/2006 23:34:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film mi ha investito emotivamente.Sono riuscito a piangere,a sentirmi male a godere della splendida colonna sonora,ma razionalmente mi domando quanto un regista abbia bisogno per intascare successo e denaro,di riproporre il solito trito e ritrito stereotipo dell''emigrante meridionale. E'' possibile che un italiano ,un bravissimo italiano debba sempre inserire le proprie creazioni in un linguaggio cinematografico...troppo leggibile o troppo identificabile con i luoghi comuni mentali?
Che la famiglia sia poi inserita in un geniale scenario favolistico ,è da attribuire ad un''indubbio talento artistico e per questo il mio voto rimane alto. Bella,potente,la scena della partenza che ha generato in me una vera turba emotiva ,e Crialese non ha avuto bisogno di pianti ,di fazzoletti ma solo di una maledetta linea divisoria sulla quale ognuno di noi potrebbe ricordare un momento fisso della propria vita.
pivetes  04/10/2006 23:53:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Poco da aggiungere a quanto hai detto. Però non credi che il fatto che migliaia di persone emigrassero ogni anno sia qualcosa d'altro rispetto a un ritrito luogo comune? Che sia storia insomma. Poi se li avesse fatti veneti anzichè siciliani credo che il prodotto non sarebbe cambiato affatto, e visto che Crialese è siciliano magari ha sentito qualche motivo in più per rappresentare le sue origini.
Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade  06/10/2006 03:59:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gravissimo errore:chi emigrava non erano i meridionali. Ma oltre il 75% degli Emigranti erano di provenienza settentrionale. Gli Immigranti (quelli cioè la cui destinazione era l'Italia stessa) erano di origine meridionale e comunque,solo dopo la seconda Guerra Mondiale.Il fenomeno della tendenza ad emigrare iniziò nel Nord e solo dopo moltissimi anni si diffuse nelle regioni del Mezzogiorno ,per ultima la Sicilia i cui abitanti preferivano comunque gli Stati centro-europei.
Purtroppo gli stereotipi sono duri a morire anche perchè questi registi prendono spunto dall'immaginario collettivo per creare storie facilmente assimilabili dal grande pubblico.-
Detto questo il film a mio avviso è fatto benissimo e il mio giudizio è per il regista e non per il Crialese-insegnante di storia:)
pivetes  06/10/2006 12:46:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non vorrei spostare la discussione dalla bellezza del film a freddi numeri, ma se dai un'occhiata qui (http://www.altoforno.net/domini/fondfranceschi.it/temat/migranti/dos_2003/allegati/tab1_migr) ti renderai conto che forse è un pò azzardato dire "chi emigrava non erano i meridionali". Dal 1901 al 1915 -credo l'epoca rappresentata nel film- 1.126.913 siciliani (il 12,8% del dato nazionale) abbandonarono l'italia. Se ti sembrano pochi...
Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade  06/10/2006 14:44:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uhm forse non mi sono spiegato,ritento. Certo che i meridionali emigravano e certamente anche loro abbandonavano l'Italia,ma non per dirigersi negli USA, o almeno solo una piccolissima parte statisticamente irrilevabile e irrilevante, lo faceva.
Che poi lo stereotipo mafia-meridionale povero-spaghetto abbia creato tutto un immaginifico che oggi ci ritroviamo,è storia e non è questa la sede per affrontarlo;)
pivetes  06/10/2006 18:49:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E no scusa, eh. <<...L'Italia contribuì con alte percentuali all'esodo verso l'Europa e verso le Americhe, ma una notevole differenza ci fu nelle zone di partenza: il mezzogiorno fornì il 90 per cento della propria emigrazione alle Americhe, privilegiando gli Stati Uniti. Il viaggio in treno per raggiungere i paesi dell'Europa settentrionale era non solo altrettanto lungo, ma costava più di quello sul bastimento. Dal settentrione l'emigrazione transoceanica privilegiò l'America Latina, con ulteriori suddivisioni: dal Veneto andarono prevalentemente in Brasile, i piemontesi si diressero prevalentemente in Argentina. Dalle regioni dell'Italia centrale l'emigrazione si divise equamente tra stati nordeuropei e mete transoceaniche...(cit. L'emigrazione italiana di M. Tirabassi che trovi qui: http://www.altoforno.net/domini/fondfranceschi.it/temat/migranti/dos_2003/E1emigr_it)
E aggiunge <<Alla Sicilia spettano alcuni primati in campo migratorio, tra cui per il passato il maggior numero di espatri verso gli Stati Uniti. Negli anni 1890-1913 su dieci siciliani emigrati, nove si recarono negli Stati Uniti.>> (e questo lo trovi qui: http://www.comune.torino.it/cultura/intercultura/12/12f3.html). Non so cosa ti costa ammetterlo. E poi ti chiedo: secondo te parlare in un film di emigrazione o di mafia significa per forza utilizzare uno stereotipo? tutti e due sono fenomeni sociali. dipende allora da come li si affronta. i Soprano utilizza uno stereotipo. Il Padrino invece è un capolavoro. O no?
Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade  06/10/2006 19:46:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti sei creato una fossa da solo e io ti ci butto dentro.
Innanzitutto la fonte della tua "unica"informazione è tale Maddalena Tirabassi,una docente ricercatrice all'Università di Teramo non certo unica studiosa in tutta Europa.Ma poniamo che i suoi dati siano legge e diamo per vero tutto il suo resoconto.
Nella sua tabella 1 (link al sito che tu hai tanto cercato invano di comprendere),sono indicati i valori assoluti in termini quantitativi e percentuali dell'emigrazione italiana,suddivisa per regione. Come è evidente anche ad un neonato, l'emigrazione del nord è decisamente preponderante rispetto a quella meridionale fino al 1900,per motivi che ora non ti sto a spiegare.
I dati sono fonte di una rielaborazione dei dati Istat ,e aggiungo che sono abbastanza simili a quelli ufficiali, tenendo conto di un fisiologico errore statistico.
In sintesi: veduto e considerato che il film è ambientato nel tardo ottocento(se non mi credi puoi consultare milioni di siti internet cliccando su google....le parole "ottocento" e "nuovomondo"),è assolutamente antistorico prendere come esempio generatore l'esodo di una famiglia siciliana. Le regioni nordoccidentali erano fucine di emigrazione e anche il Piemonte in particolare i suoi comuni periurbani.Che poi ci siano state "un po' " di famiglie siciliane che temporanemanete si sono trasferite a Pittsburgh piuttosto che a New York,nessuno lo mette in dubbio,ma questi erano casi sporadici..almeno fino ai decreti del 1907.
Impara a fare ricerca caro il mio Pivetes.
Con affetto Andrea:)=
pivetes  06/10/2006 21:12:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma cadendo ti ho arpionato col mio uncino e ora sei anche tu nella fossa...vediamo chi sopravvive;) Con tutto il rispetto per te ti dico che quella che chiami la "mia fonte" -che ovviamente non conoscevo prima di una semplice ricerca su google- ha perlomeno una pubblicazione e, anche se l'università italiana langue nella sua miseria, merita un minimo di rispetto. Se non sei d'accordo con quello che dice citami le tue fonti dove si riporta quanto da te affermato e cioè:
-"chi emigrava non erano i meridionali. Ma oltre il 75% degli Emigranti erano di provenienza settentrionale."
-"solo dopo moltissimi anni si diffuse nelle regioni del Mezzogiorno ,per ultima la Sicilia i cui abitanti preferivano comunque gli Stati centro-europei.
-"i meridionali emigravano e certamente anche loro abbandonavano l'Italia,ma non per dirigersi negli USA, o almeno solo una piccolissima parte statisticamente irrilevabile e irrilevante, lo faceva. "
Insomma, non credo si tratti di libere interpretazioni ma di numeri, credo difficile che pur con fisiologici errori ci si allontani molto da quelle cifre.
Nel tuo ultimo post però noto che cominci a smuoverti e parli di differenza cronologica rispetto all'assolutismo delle tue affermazioni precedenti però, consentimi, mi spieghi la differenza che fa in un film lirico -e assolutamente destoricizzato se non nella vasta ambientazione di "quando gli emigranti eravamo noi" e non noi siciliani o calabresi o veneti ma noi italiani- come Nuovomondo parlare di fine '800 o primi '900 ?(a proposito: ho fatto come hai detto tu. nel primo caso su google ho ottenuto 890 risultati di cui nella prima pagina 7 su 10 si riferiscono al film, nel secondo caso 24.700 risultati e 10 su 10 nella prima pagina si riferiscono al film). Ho imparato, Maestro?
Tzè!...:)
Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade  07/10/2006 19:52:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come ti ho spiegato(e questo è il mio ultimo messaggio),prima del 1907 l'emigrazione era diretta verso l'Europa e la maggior parte degli emigranti era settentrionale. Anche dalla tabella del tuo sito puoi evincere lo stesso tipo di osservazione dove è lampante la schiacciante superiorità percentuale delle regioni del Nord,prima del 1900.
Per quanto riguarda la differenza di riferimenti storici nel film ,prova ad ambientare ogni film che conosci 20 anni dopo e vedrai l'assurdità di tutto il soggetto. Assurdità che in questo capolavoro non viene fuori per la perfetta simbiosi stereotipo-aspettativa del pubblico. E con questo ti saluto ,perchè questo thread è diventato un po' fuori tema. Ti saluto e ti auguro buona visione
amterme63  05/10/2006 15:16:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Capisco il tuo pensiero sui luoghi comuni. E’ come il western e la guerra del Vietnam nel cinema americano. Ma io non mi scandalizzerei, perché quello che conta in un film non è tanto la novità del soggetto, ma il modo di rappresentarlo e il significato che gli si vuole dare.
Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade  06/10/2006 04:01:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E infatti come ho risposto sopra,il soggetto è realizzato ottimamente e di questo ne sono stato addirittura commosso . Ho pianto veramente ,ma ricordiamoci che la realtà è stata ben diversa.
gerardo  06/10/2006 11:10:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Perché, tu c'eri?
Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade  06/10/2006 14:45:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh sì..per fortuna per me c'ero.
gerardo  07/10/2006 18:15:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Però!... Ti sei mantenuto bene. :)
Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade  07/10/2006 19:44:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Solo attività fisica e qualche crema per il corpo di quelle che costano cento euro.Nulla di +.