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NUOVOMONDO regia di Emanuele Crialese

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Supergiaf     7 / 10  04/10/2006 17:01:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' un buon film ma sempre in quel filone "minimalista" del nuovo cinema italiano.Lontano cioè dai fasti degli anni 60 e 70 "I soliti ignoti", "La dolce vita" ecc.Film cosi non torneranno piu'.Accontentiamoci allora di Nuovomondo.Pochi mezzi, attori sconosciuti, scenografia scarna probabilmente per gli scarsi mezzi a disposizione che oggi vanno tutti alle fiction TV.Comunque nel suo genere (il nuovo cinema minimalista italiano di oggi) è senza dubbio un buon film.Non un capolavoro come l'assurda media fa intravedere.
Marlon Brando  04/10/2006 22:03:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Minimalista dovw? La scenografia è perfetta. Il budget del film è di 12 milioni di Euro e non è basso per un film così.
E poi pensi che il vecchio cinema italiano (mi riferisco soprattutto al neorealismo) che tanto elogi utilizzasse attori famosi? Gli interpreti di Ladri di biciclette di De Sica sono Lamberto Maggiorani ed Enzo Staiola: grandi star per caso? Ne Il vangelo secondo Matteo di Pasolini vedi volti stranoti? Mah...
Supergiaf  04/10/2006 22:20:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nei film minimalisti di oggi ci sono poche comparse, non c'è il respiro ampio la presa diretta sulla società del neorealismo.In Nuovo Mondo dov'è la Sicilia?Quattro stamberghe e molti animali.Non c'è un villaggio, un paese, una strada.
Edo  05/10/2006 11:40:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"...la presa diretta sulla società...": capisco il concetto che onorevolmente volevi mostrare, ma la PRESA DIRETTA nel neorealismo nasce più come esigenza pratica che come stilema (anche se poi lo è diventato): durante la seconda guerra mondiale, con i teatri di posa bombardati e tutto il resto conseguente dalla guerra, fare il cinema per strada era l'unica maniera libera che si poteva avere.
Appunto che poi ne sia nata una grandissima scuola, indubbio, ma attenzione...
gerardo  06/10/2006 11:10:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh, non credo proprio che il Neorealismo sia nato per esigenze pratiche logistiche. Che le contingenze relative alla guerra abbiano avuto il loro peso posso pure capirlo, ma che siano state determinanti più delle esigenze ideologiche e narrative degli autori è una cosa che ti stai inventando ora.
Quando esce "Ossessione" di Visconti, nel '42, primo film a cui si ascrive (piuttosto convenzionalmente) la nascita del neorealismo, l'Italia non era ancora devastata come nel '45. E con la caduta del fascismo, garante del conformismo borghese, esplode - letteralmente - l'esigenza di narrare tutto ciò che prima era nascosto, omesso, censurato, bandito. Tanto il cinema quanto la letteratura (e le arti in genere) attingono materia prima dal "basso", e quindi dalla strada. Tutta la memorialistica partigiana o di guerra ne è l'esempio più limpido: la realtà quotidiana, dura, sporca, violenta, l'esperienza diretta, non certo gli interni borghesi e asettici del cinema irregimentato, diventano soggetti troppo importanti per non essere narrati. Ed è questa una motivazione ben più urgente di fare cinema rispetto al problema della distruzione dei luoghi ad esso deputati.
Senza contare il fatto che un autore come Visconti veniva dall'esperienza del decennio precedente come aiuto regista di Renoir, maestro del "realismo" francese...
Edo  06/10/2006 14:28:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai reagione nel senso di contenuti, ma non sono d'accordo con te sul piano stilistico: vedi bene Ossessione quanto diverge visivamente e stilisticamente dai vari Roma città aperta, Ladri di biciclette, Paisà...
Sono pienamente d'accordo sull'esigenza espressiva del contenuto, di parlare di un altro che non sia la borghesia, ma considera il fatto, che molte volte è una situazione sociale che porta a una risposta artistica: in questo intendo che, probabilmente se non ci fosse stata la guerra, non avremmo mai avuto il neorealismo quale conosciamo, e che se comunque la partenza è la voglia di grandi artisti di scrollarsi di dosso il sistema "irregimenato" parlando del "basso", la possibilità "ufficiale" di farlo è andato loro via via mancare, dovendo quindi "rinventare" un cinema con i nuovi mezzi.
Causa ed effetto diventano così, amio avviso, nello stile visivo abbastanza uovo-gallina.
badovino  06/10/2006 00:21:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusami ma secondo me non hai capito qual'è il punto......l'intento non era mica di far vedere la Sicilia e l'Etna e i limoni e i mafiosi...o far vedere le città siciliane dell'epoca....l'intento era innazitutto un porre immagini di un qualsiasi paesello italiano di inizio novecento...povero...bucolico....e soprattutto, ricordandoci che il film si chiama NUOVOMONDO e non SICILIA, si pone l'accento sulla partenza...sul lasciare i luoghi natii, la patria, l'intento è anche quello di mostrare come sia stato difficile lasciare quattro stamberghe e molti animali( come dici tu!) e partire verso l'ignoto. Riflettici...e pensa un pò se davvero sarebbe stato il caso di dilungarsi su riprese inutili. Infine...ricorda che il Neorealismo è finito...quell'epoca è finita...e non mi sembra il caso di scomodare film e registi del calibro di Fellini e della sua dOLCE vITA...
Ciao e se vuoi rispondimi
pivetes  04/10/2006 23:20:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
appunto. (è abbastanza minimalista?)
Invia una mail all'autore del commento Tempesta  04/10/2006 23:33:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per cortesia questa pellicola e un capolavoro , ma cosa sono queste sciocchezze che dici ? Il fatto stesso che non hanno fatto vedere neanche un grattacielo insomma la solita AMERICA che vediamo in ogni film . La semplicita' dell'ambientazione e degli attori fa di questo film un capolavoro !
pivetes  04/10/2006 23:44:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ehmm...veramente l'"appunto" si riferiva all'affermazione di supergiaf che la sicilia di allora era davvero più animali che persone...gli ho dato 10 io pensa te...
Invia una mail all'autore del commento Tempesta  05/10/2006 08:22:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
pivetes non era per te la mia risposta !
suzuki71  05/10/2006 09:36:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ragazzi...stiamo a parlare con uno che ha messo 1 a brokeback mountains....! (Il mio è un commento da *******tto, lo so...)
Invia una mail all'autore del commento Tempesta  05/10/2006 09:46:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
grande suzuki non ci avevo fatto caso ! allora non ci perdo piu' tempo con questo individuo ! ciao !
Edo  05/10/2006 11:43:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Broken back mountains... ci avete mai fatto caso al piccolo gioco di parole, pur esistendo quelle montagne?

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  05/10/2006 11:58:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
si un bel gioco di parole !
Invia una mail all'autore del commento Caio  05/10/2006 17:49:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Brockeback...(rotto-dietro)....ahahahhahhahah. Cmq a parte gli scherzi non capisco perchè bisogna attribuire ad un film stupendo come nuovomondo la responsabilità della rinascita del cinema italiano e bla bla bla...è un capolavoro ma converrete con me che è un film difficilmente apprezzabile all'estero (per via del dialetto che costituisce un elemento portante del film) e della cultura italiana che è molto "particolare". L'industria cinematografica italiana non avrà mai un rilancio finchè non impareremo ad affiancare al cinema così detto "d'autore" il cinema di genere cimentandoci egregiamente con tutti i generi, dal thriller, all'horror, al poliziesco, all'avventura, al musical...e no n ditemi che manuale d'amore è il meglio che sappiamo fare per far ridere vi prego!!!
Edo  06/10/2006 14:36:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono due cose che viaggiano veramenmte distanti fra loro, a mio avviso.
Nel senso che, sono d'accordo con te che ci vuole un rilancio nuovo del genere, ma senza assolutamente tornare a quello stile "trash" anni settanta: i MAnertti Bros ne sono un esempio, e infatti il loro genere non funziona seall'interno della loro nicchia.
Devi considerare che all'estero, a differenza nostra e pochi altri, tutti i filkm passano in lingua originalöe con i sottotitoli, quindi a nulla importa loro che sia dialetto, italiano o russo: sono adesso appena tornato dal cinema (sono a Helsinki) e ho visto il nuovo fiulm di Jet Li "Fearless" , proiettato in originale (cinese o mandarino o cantonese, ora non sò...), con i sottotitoli in finlandese e svedese: pensi che al pubblico iomportasse se appunto era cinese, mandarino o cantonese?
Il fatto è che, se noi ci mettessimo a fare un film di fantascenza, crescerebbe magari solo il mercato ointerno, perchè a fare i film di fantascenza ci sono ga gli americani , e lo fanno con budget che noi mai e poi mai potremmo permetterci
E' giusto però riniziare a fare film di fantascenza, ma a modo nostro: hai mai visto quel capolavoro di "La decima vettima" con Mas*****nni?
Sono d'accordo con te sulla pochezzaq e semplicità del nostro cinema, che va affrontato con film più coraggiosi, mi fintanto che le produzioni italiane riescono a produrre i film solo grazie ai finanziamenti dello stato, quello che potremmo avere è quello che stiamo vedendo, fatte appunto rare eccezioni
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  06/10/2006 21:16:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh gerardo ha fatto luce su un dilemma reale (un dilemma che non esiste in fondo)... non condivido affatto i discorsi sulla pochezza del nostro cinema, non direi che i francesi o gli americani fanno "solo" grandi film, anzi, ma è un discorso vecchio che non voglio affrontare
Edo  07/10/2006 21:26:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Condivido appieno: i fatto reale in Italia è un fatto legato all'Elite cinematografara. Nel senso che se prendiamo realmente le case di produzione in grado di sopportare sulle proprie spalle il costo di un film, beh, ne abbiamo (ora che non c'è più Cecchi Gori) diciamo 4: Cattleya, Rai Cinema, Medusa e Fandango, più qualche piccolo indipendendtissimo controcorrente tipo Arcopinto, Massa... il resto si deve appoggiare all'assistenzialismo statale che, per opere prime e seconde, da veramente un nulla (3 sessioni annue con circa 8 film per sessione, con un budget massimo di 700.000 euro...)
Questo è un grande problema perchè al di là appunto delle grosse produzioni che stanno dentro ilo loro giro, per giovani cineasti e viqa dicendo diventa una lotta al massacro...
Ma ovvio, non è il solo problema, ma comunue questo è un grosso problema
Supergiaf  07/10/2006 17:08:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho dato a suo tempo 1 a quel film "Broken backs mountains" che alla dine con mia soddisfazione non vinse l'oscar, per il suo osceno contenuto di esaltazione della sodomia.Un fil avvilente per chi l'ha girato e diretto.
edo88  08/10/2006 16:45:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ommioddio che pena.
Invia una mail all'autore del commento Tempesta  07/10/2006 19:33:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il fatto che utilizzi il termine sodomia invece di omosessuoalita' mi dice gia' tutto sulla tua patetica ignoranza . Sei solo una persona povera e limitata .
Supergiaf  08/10/2006 21:55:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sodomia e omosessualità sono sinonimi in tutti i vocabolari del Regno!

amterme63  11/10/2006 19:54:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guarda che il Regno è finito nel 1946. Forse sei rimasto a quella data.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  09/10/2006 00:33:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eggià, veramente disgustosi quegli invertiti.
Invia una mail all'autore del commento Tempesta  09/10/2006 12:01:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mi fate davvero pena , pervertiti malati che non siete altro
Invia una mail all'autore del commento Tempesta  09/10/2006 12:01:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mi fate davvero pena , pervertiti malati che non siete altro 1
maremare  09/10/2006 22:40:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ecciai raggione ciai, al tizio sopra, poi, goebbels gli fa na pippa
gerardo  04/10/2006 20:38:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi spieghi che cos'è il minimalismo?
Supergiaf  04/10/2006 21:50:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Risposta:cinema minimalista.Soggetti semplici, budget basso, scenografia semplice, attori semi sconosciuti
Edo  05/10/2006 11:36:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma adesso non esagerare con una risposta altrettanto minimalista: di tutti e quattro i punti ti si può lasciar passare l'aspetto scenografico, ma inteso sempice nel senso dell'essenza.
Il cinema minimalista è fatto di silenzi, di nonluoghi (o luoghi che rappresentano, nei buoni film minmalisti, altro), non azioni, ma lungi dall'essere minimalista per mancanza di ideee o di soldi: se poi in ITalia si fanno film minimalisti per mancanza di soldi è un altro discorso, ma la scelta minimalista è una scelta espressiva importante e forte: guarda tutto il cinema di Benvenuti, fortemente controccorrente, in ricerca dell'ESSENZIALE per esprimere il proprio messaggio.
Poi che puaccia o no (a me ad esempio, non piace!) è un altro discorso, ma liquidare con questa rispota la dimanda relativa, è superficiale, senza offesa
gerardo  05/10/2006 14:12:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tu devi avere un concetto alquanto singolare di "minimalismo". Altri ti hanno già risposto sul budget non basso e sugli attori sconosciuti del neorealismo e del grande cinema italiano del passato. Ma ti sembra semplice una scenografia spesso ricostruita nei teatri di posa (le navi), o 700 comparse al giorno?

Io avevo (e ho) un'altra idea sul minimalismo: dialoghi, azioni e ambientazioni quotidiani, tematiche di basso profilo e corto respiro. Ti sembra che una storia di emigrazione, viaggio e approdo in un nuovo mondo sia definibile come minimalista?
Invia una mail all'autore del commento Tempesta  04/10/2006 18:11:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma perche' non pensi a commentare il film sensa preoccuparti della media che ha questa pellicola ! il solito che vota per abbasare la media basta date il vostro voto non fatevi coinvolgere dai commenti degli altri ! ciao
pivetes  04/10/2006 20:46:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah bè, su questo ti dò ragione: film cosi non torneranno piu'. E aggiungo io: non ci sono più i sapori di una volta! Certo che si stava meglio prima...signora mia...
andreapau  09/10/2006 11:52:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
dopo il tuo quarto d'ora di celebrità,raggiunto al solito con la provocazione gratuita e ghiotta per chi ha voglia di perdere tempo con una BESTIA IGNORANTE quale sei,si torna alla realtà caro SUPERTESTADIC:AZ:Z:O.la realtà è che non capisci nulla di nulla e faresti bene a tacere.contento di avre totalizzato trenta commenti?contento di esserti fatto sf.a.n.c.u.l.a.r.e da trenta utenti?sei un poveraccio,un mitomane ignorante
Invia una mail all'autore del commento Tempesta  09/10/2006 12:02:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
applausi scrosciati :-)