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IL DIAVOLO VESTE PRADA regia di David Frankel

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sognatore     7½ / 10  30/11/2008 19:23:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
C’è chi la definisce “divertente”, chi “scorrevole e godibile”, altri “hollywoodiana” o ancora “romantica” o “non del tutto riuscita”, ma ha guardarlo nei dettagli questo “filmetto senza troppe pretese” nasconde pure lui qualche lato interessante che si può prestare anche ad una interessante e magari vivace e accesa discussione.
Trovo certamente non banale il commento di “vito corleone”, ma mi ha colpito la frase di Napoleone: “….chi sia realmente il diavolo e se Miranda non sia soltanto, lei pure, un ingranaggio di uno spietato meccanismo che la trascende”.
E’ lì sta il bello, perché non è mica vero che il giusto e buono sta nel fidanzato cuoco e la coppia di amici e il male è tutto dalla parte della perfida Miranda e di quel mondo, per certi versi assurdo e insopportabile.
A guardare bene il fidanzato e gli amici sono personaggi molto superficialotti e banali; giusti e corretti, buoni e democratici, ma insopportabilmente piatti!
Nell’inferno di Miranda & C. invece, oltre le ridicole “tacchettine”, altrettanto assurde da sembrare finte, trovi le personalità più interessanti e soprattutto molto più profonde. Miranda, esagerata a tal punto di sembrare inverosimile (come dice vito corleone), è comunque un bel personaggio, come lo è Nigel, effeminato e sarcastico, ma umanissimo e (non prendetemi per gay) amabilissimo.
Sta proprio in queste contrapposizioni e contraddizioni il bello del film e forse del libro (che non ho letto).
Un’ultima cosa. Avete fatto caso che il cattivo e tentatore Christian Thompson è biondino e dai tratti gentili e il buon paziente fidanzatino è scurissimo e un po’ burbero? L’esatto contrario dell’iconografia classica del diavoletto e dell’angioletto.