caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

L'AMICO DI FAMIGLIA regia di Paolo Sorrentino

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
phemt     8 / 10  21/03/2007 19:03:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Considero Sorrentino il regista emergente italiano più interessante attualmente in circolazione… In questo suo terzo film prova a raccontare una storia molto particolare, incentrata tra l’altro su un personaggio “spinoso” come può esserlo un usuraio… E’ vero, lo fa con qualche luogo comune e con qualche frase ad effetto di troppo, così come è vero che c’è qualche dialogo o situazione un po’ troppo banale, ma lo fa anche con uno stile registico notevole e lo fa infarcendo il film di spunti profondissimi e di scene di un intensità rara…. Inserisce tra l’altro nel film alcune scene al limite del grottesco alternate ad altre molto poetiche e, benché rimanga l’impressione che alcune scene siano di troppo, che non colgano perfettamente nel segno o che Sorrentino sembri quasi voler mettere troppa carne sul fuoco , il risultato finale è davvero di alto livello…
Alcuni personaggi sono caratterizzati quasi in maniera macchiettistica (per esempio i clienti dell’usuraio) ma è chiaramente una cosa voluta dallo stesso Sorrentino che va a così a fare una riflessione sulla nostra società attuale (non per nulla malgrado il film sia ambientato a Latina si alternano diversi dialetti), altri sono caratterizzati in maniera forse un po’ troppo esagerata ma sono comunque tutti interpretati perfettamente dall’ottimo cast (naturalmente su tutti brilla un impressionante Rizzo)… Ma L’Amico di Famiglia non è solo la notevole regia di Sorrentino, il cast o la splendida fotografia di Bigazzi… E’ qualcosa di più…
L’amico di famiglia è la storia di un uomo solo e disperato, è la storia di un mostro che come ogni essere umano desidera solo avere l’affetto della persona amata, avere qualcuno vicino, a costo anche di riscattarsi e redimersi se servisse a qualcosa… Geremia è un uomo che porta avanti uno stile di vita dettato dalla sua visione filosofica, non viene mai meno alle sue regole, è questo il trucco; non ha amici, è questo il trucco; non esagera mai con i prestiti, è questo il trucco; si autoconvince di essere un Cuore D’Oro, è questo il trucco; entra nelle famiglie dei suo clienti come se fosse un vero amico di famiglia, è questo il trucco; il suo ultimo pensiero sarà sempre per voi, è questo il trucco! Ma basta poco per abbandonare tutto in nome di quel desiderio più forte, in nome di quello che ad un tratto a cinquantan’anni, con una madre bloccata a letto a vedere documentari, un mal di testa cronico e un aspetto ripugnante dentro e fuori, ti fa credere di aver trovato finalmente l’amore, il vero amore… Quell’amore che desideri da tutta una vita o forse anche da di più… Geremia è si un mostro, ma è anche una vittima, e probabilmente è molto più simile a noi di quanto possa sembrare a prima vista… Il film non è nient’altro che la parabola di questo uomo, portato prima all’annullamento, per avere poi l’occasione di “resettarsi” e ripartire da zero… Un’opera profonda e particolarmente intensa, davvero da vedere!