bussisotto 7 / 10 20/11/2006 09:13:45 » Rispondi L'opera numero 3 di Paolo Sorrentino è un'indagine analitica di una figura sporca, crudele, cinica e patetica: Geremia,un usuraio che vive una vita al limite dell'indecenza. Il film permette a Giacomo Rizzo di fornire un'interpretazione da dieci e lode, tra continui slanci di rabbia ed ironia. Le emozioni provate nei confronti di questo personaggio sono contradditorie. Il film provoca nei confronti degli spettatori nervosismo, inquietudine, pena. Una bella prova registica per una storia interessante, che nel finale (poco incisivo e banale) perde parte del suo fascino. Certo, rispetto a "Le conseguenze dell'amore" c'è minore compattezza, ma alcune sequenze sono da incorniciare. Fabrizio Bentivoglio in un ruolo inusuale. La bella Laura Chiatti, così tanto esaltata, mi sembra abbia bisogno ancora di studiare un pò (il suo stesso personaggio, inizialmente suggestivo, perde gradualmente fascino nel corso della pellicola).