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L'AMICO DI FAMIGLIA regia di Paolo Sorrentino

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badovino     8½ / 10  12/11/2006 14:34:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tra il drammatico, l'ironico e il grottesco. Paolo Sorrentino costruisce un film molto strano, molto lento e molto particolare. Il protagonista, interpretato dal grandissimo Rizzo, è un individuo ignobile, solo in apparenza degno di pietà...in realtà nel suo animo si nasconde la pece. E' un usuraio. Si chiama Geremia. Dietro i suoi gesti quasi da bambino capriccioso, si comincia piano piano a svelare la bruttezza, la lordura di un diavolo senza scrupoli. La madre che lo disprezza e gli rammenta che nessuno sulla Terra è felice...nessuno...il confronto continuo col padre (anch'egli usuraio), una società cieca e assurda che vive intorno a lui. Geremia ha un socio, Fabrizio Bentivoglio, che ha la fissa per il "country" e partecipa alle malefatte dell'usuraio facendogli da informatore, fin quando apre gli occhi e capisce che è ora di cambiar vita, ha il coraggio di ribellarsi alla faccia malefica del mondo e tradisce Geremia mettendolo nei guai. Leggendo il titolo del film ci si potrebbe chiedere come mai Sorrentino abbia scelto questo...L'amico di famiglia. L'arcano è svelato quando un signore, per consentire le nozze della figlia, chiede aiuto proprio a Geremia. Alla ragazza che all'inizio non capisce chi sia questo insulso figuro, viene presentato come "un amico di famiglia". Ben presto la vita della bella ragazza si trasfromerà in un incubo. Infatti pur di non far cadere in disgrazia i genitori ben sapendo che non possono restituire una somma come quella prestatagli, si concede all'usuraio facendosi quasi violentare prima di sposarsi. Geremia la pagherà molto cara. Un senso di angoscia pervade tutta la pellicola. Ogni personaggio presenta un risvolto negativo, una debolezza e su tutti Geremia stesso con i suoi tic, con le sue paure, con la sua cattiveria. Non si ferma davanti a niente, non conosce limiti, si sporca le mani con la m.erda e si lecca le dita. Il regista concerta abbastanza bene, lasciando però in ombra figure come quella del marito della ragazza. La fotografia e il montaggio sono comunque affascinanti. Lunghe carrellate che accompagnano l'anima nera di "Geremia cuor d'oro" usuraio maledetto ma uomo...debole come tutti noi...e proprio per questo non giustificabile!