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THE ACT OF SEEING WITH ONE'S OWN EYES regia di Stan Brakhage

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david briar     10 / 10  03/01/2020 21:08:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film fra i più sconvolgenti mai visti, che per fortuna non ho visto in sala, non sono sicuro che sarei riuscito a resistere. Un film che senza Jean Rouch e il suo utilizzo della strumentazione leggera, capace di infiltrarsi nella situazioni, non sarebbe esistito.
Cinema-verità ma per porci di fronte alla verità della caducità dell'esistenza e dell'uguaglianza dell'uomo dopo la morte. L'assenza di sonoro impedisce la distrazione dalle immagini, le reifica, le rende ineluttabili, insostenibili. Non è possibile difendersi da questo film, difendere la propria sensibilità, l'effetto perturbante è inarrestabile.
Visto oggi, fa pensare agli squartamenti degli animali che poi ci mangiamo, e di come l'uomo sia essenzialmente uguale all'animale sul letto di morte. Forse, questa lettura dipende anche dalla sensibilizzazione sui temi animalisti dovuti a ideologie green e vegane sempre più forti. Un effetto notevole ancora oggi, che forse nemmeno Stan Brakhage aveva previsto. Mi chiedo se esisterà un periodo in cui l'uomo diverrà insensibile persino ad un'opera forte come questa.