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LA LUNGA ESTATE CALDA regia di Martin Ritt

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atticus     8 / 10  22/05/2011 02:02:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Famoso dramma tratto da Faulkner, un altra storia famigliare a forti tinte in cui dominano gelosie, passioni recondite, sopraffazioni.
Non è un caso se questi film vantavano sempre direzioni prestigiosissime, stavolta è Martin Ritt l'artefice di questo classico del cinema americano, a dire il vero un tantino invecchiato nella struttura sfilacciata e poco serrata degli eventi, di contro ad un finale eccessivamente affrettato in cui tutti si redimono e i rancori svaniscono nel nulla.
Tuttavia è un ottimo materiale d'intrattenimento, per di più servito da un gruppo di attori fuori dall'ordinario: 'blue eyes' Newman trova nel piromane Quik una dei ruoli più carismatici e sessualmente espliciti di tutta la sua carriera (memorabile l'entrata in scena col suo primo piano imbronciato), il patriarca Welles è straripante, la Woodward è per la prima volta in coppia col futuro marito e il feeling è palese, Franciosa e la giovane Reemik sono perfetti e la Lansbury la solita grande professionista.
Un film di alto mestiere, appassionante e ancora godibilissimo.