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LA LUNGA ESTATE CALDA regia di Martin Ritt

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Thorondir     7 / 10  17/07/2023 10:56:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Classico scenario del soggetto esterno che entra a demolire gli equilibri famigliari. Il personaggio interpretato da Paul Newman scardina regole e distrugge prassi consolidate. È un film sentimentale sui generis, su quel sud aristocratico-paternalistico che ha fatto da sfondo a molte delle opere di Faulkner. Il film di Ritt non appare particolarmente interessante nell'ambito dello sviluppo narrativo, anzi, sul finale per poco non si incarta del tutto. Riesce decisamente meglio in quelle che furono le qualità migliori di un grande regista (spesso dimenticato) come Ritt: capacità di far parlare le immagini, utilizzo dei colori e della "composizione" del quadro, direzione degli attori (splendida la Woodward, Welles un po' troppo sopra le righe).