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LA PRIMA NOTTE DI QUIETE regia di Valerio Zurlini

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Crimson     8½ / 10  01/02/2008 23:00:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film straordinario, duro, grigio come l'atmosfera che si respira.
Privo di compromessi, sleale, con un cast strepitoso (anche se Delon non ha capito una mazza di quel che Zurlini volesse esprimere, ma non importa).
La prima notte di quiete è la morte, 'perchè così si dorme senza sogni'.
Ogni personaggio appare come portatore di una valenza simbolica. Efficace ad esempio il ritratto borghese del dandy (Adalberto Maria Merli), e determinante quello della moglie (un'intensa Lea Massari).
Ma chi era dopotutto questo professore malinconico e così enigmatico? un disilluso, un sognatore, ma anche una figura capace di sensibilità cosmica, incapace di realizzarsi in una realtà dominata da una squallida ricerca di sopraffazione e lucro.
Perfetto l'intreccio del misterioso passato dei due amanti, splendido il finale.
Non mi piace invece la colonna sonora.