atticus 8 / 10 17/05/2011 00:53:42 » Rispondi Anche in questo caso vado orgogliosamente controcorrente perché "Noi due sconosciuti" è un melodramma splendido e terribilmente sottovalutato. Tratto da un best seller di Evan Hunter che ne curò anche la sceneggiatura, il film è un'acuta e lucidissima analisi di una relazione extraconiugale in una società e in un epoca in cui il (finto) perbenismo imperava in un mare di malignità gratuita. Nel 1960 le effusioni clandestine tra la mammina vittima di un matrimonio sfortunato e il geniale architetto sposato ad una moglie remissiva fecero scandalo proprio per il realismo con cui vengono rappresentati i disagi di coppia, i sogni e i bisogni tra uomini e donne, la voglia d'amare senza limitazioni (non a caso i due sono spesso vestiti di rosso, il colore del peccato). Un affresco straordinario di vita americana diretto forse dal miglior Quine di sempre ed interpretato da due attori magnifici: Douglas è il prototipo perfetto del self made man smarrito nel gorgo di una passione amorosa ma Kim Novak (di una bellezza quasi abbagliante) non è mai stata tanto intensa ed il tratteggio drammatico della sua Maggie non si dimentica facilmente. Notevole anche il cast di contorno con la Rush e un perfido Matthau. Un film emozionante sin dal titolo (quanta poesia c'è dietro...), assolutamente da rivalutare.