zeppelin 4½ / 10 02/06/2014 12:22:54 » Rispondi Ha tutti i difetti dei film ambientati in un futuro distropico: un insieme di infelici governati da uno (UNO, non un gruppo, un'elite, una combricola; proprio uno solo: il capo-dei-capi) che sta in un palazzo nell'unica città che si vede, concittadini-zombie, guardie cattivissime, ribelli che prima si fanno trucidare uno dietro l'altro in gruppetti sparuti e alla fine emergono in massa dalle catacombe della città e massacrano le (prima) invincibili guardie...
Trama ingenua che sembra scritta da un ragazzino; lo sceneggiatore ha fatto del suo meglio, ma l'idea è proprio da B-movie.
Tra tutte le pecche la più grossa è questa:
Se fosse stato fatto negli anni '70 avrebbe ancora una vena di ingenua denuncia e di drammatico avvertimento, ma nel 2003 fare un film come questo è inutile.
Se la droga ammazza-emozioni è fondamentale in quella società, e se basta non assumerla per un paio di giorni per ritrovare l'umanità, è insensato che sia lasciato agli agenti la responsabilità di iniettarsela. Logicamente ogni agente avrebbe dovuto essere sottoposto al trattamento in un pubblico ufficio, proprio per evitare che agenti potenzialmente poeti potessero passare nelle file dei ribelli, come puntualmente accade.