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SUSPENSE regia di Jack Clayton

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steven23     9 / 10  24/01/2015 16:59:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Contiene SPOILER!!!!

Film di altissimo livello, e pensare che è rimasto a me sconosciuto praticamente fino a qualche giorno fa.

Miss Giddens di mestiere fa la governante ma non vanta una grande esperienza. Malgrado questo, però, durante un colloquio con un ricchissimo uomo d'affari viene lo stesso assunta come istitutrice per badare ai suoi due nipoti, Flora e Miles. Al settimo cielo la donna si reca nell'enorme residenza di campagna dell'uomo e subito lega non solo con i due ragazzini, ma anche con Mrs Gose, una delle cameriere e tuttofare della casa. Ben presto l'euforia lascerà spazio alla preoccupazione per l'atteggiamento sempre più strano dei due bambini e alla paura che due domestici (tra cui la donna della quale ha preso il posto) morti tempo prima non abbiano del tutto abbandonato l'enorme magione. Cercherà in ogni modo di risolvere la situazione.

Il film è sostanzialmente un dramma dalle notevoli tinte horror. Ma permettetemi di dire, che razza di film, uno dei migliori sul genere che abbia mai visto... Clayton fa centro e ci presenta un'ora e mezza di grande cinema. E lo si capisce subito dall'inizio, con i titoli di testa accompagnati da quella canzoncina incredibilmente inquietante, poi defilati per poter mostrare subito a fianco prima le mani in preghiera, poi il volto di colei che sarà la protagonista indiscussa del film. E tutto in una penombra che ricorda molto da vicino il cinema espressionista tedesco.
Ma non si tratta solo di questo, il film è un susseguirsi di inquadrature alle volte semplicemente fantastiche. Clayton dirige in maniera grandiosa e ogni stacco di macchina è impeccabile... nessuna sbavatura, nessuna scena banale o scontata, tutto sembra perfettamente funzionale alla vicenda. Le scene in notturna con la Kerr al centro dell'inquadratura illuminata soltanto dal candelabro sono favolose oltre che opprimenti, per non parlare del notevole uso che Clayton fa dell'immagine in sovrapposizione. Intorno all'ora di film penso di aver assistito a quella più bella in assoluto, e non solo della pellicola in questione... quelle continue scene leggermente sbiadite che si sovrappongono l'una all'altra con l'unica immagine fissa caratterizzata dal volto addormentato della Kerr rappresentano senza alcun dubbio il punto più alto di una pellicola già di per sé straordinaria.

Personalmente ho adorato anche il tipo di tema trattato e, soprattutto, il modo in cui Clayton sceglie di manifestare questo "male". Dapprima lo fa attraverso piccolo quanto significativi dettagli che, in qualche modo, vanno a minare l'apparente serenità dell'enorme villa di campagna, per poi dargli sempre più peso fino a farlo diventare una vera e propria entità implacabile e opprimente. Il vento che soffia sporadico, le continue voci dei due domestici morti in sottofondo, i pianti, la colonna sonora spaventosa... tutto da una mano ad accrescere il potere di questo male, a renderlo talmente imponente da dare l'impressione che, d'un tratto, possa persino uscire dallo schermo.
Tra l'altro non si ha neppure la sicurezza che quanto accade sia concreto o meno. Che si tratti di allucinazioni della Giddens? Potrebbe anche darsi, la cosa non ci è data da sapere, almeno non inizialmente.
Coraggiose anche certe scelte dello stesso regista. La volontà di soffermarsi sul rapporto morboso tra il piccolo Miles e Miss Giddens (culminante con l'impensabile scena del bacio), il calcare la mano sulla contrapposizione tra il maligno rappresentato dai due spiriti inquieti e l'innocenza dei due bambini, per non parlare dei sottointesi sessuali più o meno velati... per l'epoca un notevole azzardo.

La sceneggiatura, a cui ha contribuito anche Capote, non fa una piega, mentre la fotografia intensifica ancor di più un'atmosfera già di per sé sufficientemente angosciante e claustrofobica. E anche qui troviamo molte analogie con l'espressionismo tedesco di cui ho già detto sopra.

Il cast è limitato nei numeri, ma non nella qualità delle rispettive interpretazioni. Escluso Redgrave, lo zio che appare unicamente all'inizio, l'unica attrice importante risulta essere la Kerr, protagonista assoluta della vicenda. La sua è un'interpretazione perfetta, fantastica per espressività e capacità di dare profondità al suo personaggio sia nei suoi punti di forza che nelle debolezze. Del resto non mi aspettavo nulla di meno da colei che è stata in grado di ottenere ben 6 nomination all'Academy (senza vincere nemmeno un Oscar, ma questo è un altro discorso)... stiamo parlando di una grande attrice, punto.
Non da meno, però, risultano essere i due bambini. La loro lenta trasformazione è messa in perfetto risalto, inoltre sono davvero inquietanti in quell'apparente normalità che sembra contraddistinguerli. Davvero bravi!

Il finale, invece, è quello che ho impiegato più tempo per elaborare. A conti fatti, però, è davvero impressionante... e d'impatto, non c'è che dire. Sì, perché sinceramente non mi aspettavo Miles in quello stato dopo l'essere riuscito, finalmente, a pronunciare il nome di colui che lo perseguitava. Ed ecco che, nel silenzio, anche Miss Giddens si rende conto di quanto accaduto... urla il suo nome ma è inutile. Poi c'è quel bacio circondato dall'oscurità che aleggia nel giardino...
... e infine il buio. E ancora quelle mani unite una all'altra, appena distinguibili. Stavolta non c'è alcuna preghiera ad accompagnarle, nessuna musica.
Niente.
Il silenzio è lugubre e solo il cinguettio di un uccello in lontananza riesce a spezzarlo.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  24/01/2015 18:38:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Qualcosa ho scritto anch'io ma tu l'hai omaggiato con un gran pezzo e il film lo meritava, passato ingiustamente in sordina è un'opera da riscoprire oltre per aver saputo coniugare brillantemente gli stilemi del gotico anche per quell'antifona pederasta lungo tutto il film.
Sulla Kerr niente da aggiungere, nell'immaginario comune accostabile alla romantica scena in riva al mare avvinghiata a baciarsi Lancaster ma qui è di una maturità impressionante dato il tema e l'anno d'uscita del film, un azzardo. Su Clayton ci terrei a reperire altri 3 gioielli ma che mi risultano introvabili ('La strada dei quartieri alti' 'Tutte le sere alle nove' e 'Frenesia del piacere'), spero sempre in rai 3 magari recuperati da Fuori orario ma ancora nulla.

steven23  24/01/2015 20:22:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Credo sia stato uno dei miei commenti più lunghi ma sì, la pellicola meritava ogni singola parola che ho scritto... tra l'altro mi è venuto tutto in maniera incredibilmente naturale, cosa che mi capita spesso quando vedo un gran film.

Clayton ammetto di conoscerlo molto poco, ho dato un'occhiata alla sua filmografia solo oggi scoprendo che di film ne ha fatti davvero pochi. E immagino quanto difficile possa essere recuperarli... io ho scoperto molti film semi-sconosciuti o dimenticati grazie a una tv locale che ne trasmette uno praticamente ogni sera. Chissà che un giorno non ne manderanno anche uno dei tre che hai citato.
steven23  24/01/2015 20:20:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Credo sia stato uno dei miei commenti più lunghi ma sì, la pellicola meritava ogni singola parola che ho scritto... tra l'altro mi è venuto tutto in maniera incredibilmente naturale, cosa che mi capita spesso quando vedo un gran film.

Clayton ammetto di conoscerlo molto poco, ho dato un'occhiata alla sua filmografia solo oggi scoprendo che di film ne ha fatti davvero pochi. E immagino quanto difficile possa essere recuperarli... io ho scoperto molti film semi-sconosciuti o dimenticati grazie a una tv locale che ne trasmette uno praticamente ogni sera. Chissà che un giorno non ne manderanno anche uno dei tre che hai citato.