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SUSPENSE regia di Jack Clayton

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Boromir     10 / 10  14/06/2023 01:17:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una trasposizione fedele del Giro di vite di Henry James, che uno sceneggiatore d'eccezione come Truman Capote infarcisce di veraci allusioni psicanalitiche. In questa storia di una donna che si trova a fare da governante a una coppia di bambini, le connessioni tra personaggi lasciano per ogni istante un retrogusto davvero malsano, che sembra nascondere tra le pieghe della psiche la repressione di tutte le più recondite angosce dell'io. Alle prese con un maniero probabilmente infestato, l'abbacinante Deborah Kerr tenta di mantenere saldo il proprio raziocinio, dovendo piegarsi all'ineffabilità dell'isolamento (il film, come ogni capolavoro esistenzialista che si rispetti, fa poco per fugare i dubbi dello spettatore).
Con una struttura narrativa modernissima (Amenabar, hai qualcosa che desideri dirmi?), il film è ancor oggi incredibilmente minaccioso nei suoi silenzi allusivi, enfatizzati all'estremo da una scenografia gotica che opprime e sgomenta, da una regia mobile e avvolgente in odore hitchcockiano, dalla capacità di Clayton di disseminare il racconto di piccoli dettagli atti a negare punti di riferimento razionalizzabili. Uno straniamento che si deve anche allo splendido utilizzo del più classico degli espedienti horror, l'inquietante nenia infantile.