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WILLOW regia di Ron Howard

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daniele64     6½ / 10  19/12/2019 10:03:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un buon fantasy, un po'invecchiato...
Nel 1988, oltre dieci anni prima di Peter Jackson, il giovane Ron Howard girava (parzialmente) in Nuova Zelanda un film fantasy con nani, cavalieri, stregoni, trolls, mostri strani e fortezze mastodontiche. Solo che questa è una pellicola che in maniera evidente è maggiormente indirizzata ad un pubblico più infantile, con molta meno violenza esplicita e con molti più momenti ingenuamente leggeri. La violenza (che pure c'è) è davvero tanto edulcorata e nonostante le decine di morti ammazzati non si vede neanche una goccia di sangue. I due folletti poi, hanno l'unica palese motivazione di alleggerire ancora di più i toni, quasi come C1-P8 e D-3BO di "Star Wars". L'ispirazione tolkeniana è evidente nello script, che è di George Lucas (reduce appunto dai successi planetari di "Guerre stellari" e di "Indiana Jones") che però stavolta non avrà la stessa fortuna. Infatti gli incassi furono buoni, ma non abbastanza da mandare in porto il progetto di una trilogia. Sembra comunque che recentemente il regista Ron Howard abbia annunciato un probabile seguito, magari in forma di serial, di questa pellicola. Certo si notano invece i passi da gigante fatti dagli effetti speciali nel frattempo. Infatti, nonostante siano opera dell'Industrial Lights and Magic di Lucas (il top nel settore!), risultano molto invecchiati, quasi primitivi. La storia è semplice: un nano ed un avventuriero si alleano per salvare una neonata destinata ad un grande futuro dalla furia della malvagia regina - strega che la vuole eliminare... Insolitamente, il vero protagonista del film è il giovane nano, Warwick Davis, attore che si cala perfettamente nella parte del contadino dal cuore d'oro che sogna di diventare uno stregone e che si impegna con tutte le sue forze per salvare la bimba. Il giovane e sfrontato Val Kilmer risulta perfetto come suo braccio armato e trova anche il tempo di incontrare sul set Joanne Whalley, che subito dopo diventerà sua moglie. Nel cast di contorno, mi ha fatto piacere rivedere Gavan O'Herlihy (già fratellone di Ricky Cunningham in "Happy days"!) ed un irriconoscibile Kevin Pollak nel ruolo di uno gnomo pasticcione. Molto carino anche il villaggio dei nani, ben ricostruito ed abitato da centinaia di veri, simpatici nanetti. Avendolo visto da giovane, ne avevo un bel ricordo. Purtroppo mi risulta assai invecchiato, o forse sono io ad esserlo... Così gli do solo 6,5.