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VAMPIRE HUNTER D: BLOODLUST regia di Yoshiaki Kawajiri, Jack Fletcher

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  07/10/2010 14:59:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Seconda trasposizione cinematografica per il cacciatore di vampiri "D" ,questa volta ad opera di Yoshiaki Kawajiri.Un notevole passo avanti rispetto al trascurabile film datato 1985 e surclassato da una trama che, pur sviluppandosi in modo lineare ,avvince in modo perpetuo non essendo mai soggetta a particolari cali di tensione.
Merita un elogio a parte la fluidità delle animazioni e la cura dei dettagli,alcune spigolosità dei volti e certi particolari riguardanti abbigliamento,orpelli tecnologici ed armi ricordano i lavori di Peter Chung ("Alexander" e "Aeon Flux" tra i suoi lavori più noti).
Intrigante l'ambientazione,unione tra atmosfere gotiche e desolati panorami western che probabilmente influenzeranno l'ideazione delle locations di "Trigun".
Lo script piace in quanto più volte le certezze dello spettatore vengono ribaltate da una scissione tra Bene e Male mai troppo rigorosa anche se poi a latitare è una precisa introspezione dei personaggi,le loro motivazioni sono in parte futili ed il background appena accennato se non inesistente.Ne paga le conseguenze soprattutto il protagonista,racchiuso nel suo caparbio semimutismo non riesce ad esprimere un forte ascendente come già accadeva nel primo capitolo.
Il divertimento però non scarseggia,la ricerca della giovane Charlotte caduta nella mani del potente vampiro Meier Link si districa attraverso un'avventura itinerante che vedrà spingersi sulle orme del rapitore non solo "D" ma anche una banda di "bounty killer".A loro si aggiungano dei freak guerrieri,mutaforma simili a quelli già presentati da Kawajiri in "Wicked City" o "Ninja Scroll" e la vampira Carmilla(evidente omaggio a Sheridan Le Fanu),in un ricco turbinio di eventi e personaggi.
Eccellente la colonna sonora,imprescindibile soprattutto nelle battute conclusive quando le sfumature cupe,malinconiche e romantiche si fondono in un epilogo emozionante.