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LE COLLINE HANNO GLI OCCHI regia di Alexandre Aja

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Jolly Roger     8 / 10  11/05/2015 21:56:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film di Wes Craven è stato oggetto di un remake e, guarda un po', è uno dei rarissimi casi in cui quasi tutti sono concordi nel ritenere migliore il remake rispetto all'originale.
I primi 45 minuti sono un po' lenti, ma poi, in 5 minuti, succede di tutto – 5 minuti che spaccano davvero!
Il remake è girato molto bene, l'azione è dinamica e trasmette molta più tensione rispetto al film di Craven (che risultava invece un po' moscio). C'è un po' di splatter in più, ma anche un bel po' di cattiveria – soprattutto, c'è la tipica "cattiveria dei buoni", quella che obbedisce al principio secondo il quale "non c'è cattivo più cattivo di un buono che diventa cattivo!"
Questo elemento era totalmente mancante nel cinema horror di un tempo, in cui i "buoni" si limitavano, nella migliore delle ipotesi, a urlare o a fuggire. Inoltre, l'altro grande pregio del film è che crea uno sfondo storico e molto critico alla vicenda horror: gli esperimenti atomici che gli USA fecero nel deserto, le persone esposte alle radiazioni, le deformazioni che ne seguirono…La sigla iniziale, in cui vengono mostrati gli effetti delle radiazioni sulle persone, è un pugno nello stomaco.
Vero grosso difetto del remake - rispetto all'originale - è quello di non aver coltivato la figura di Jupiter, il Capo dei cattivi. Ci si riferisce a lui in diversi frangenti, ma poi appare solo in una breve scena e per giunta fa una fine ridicola. Peccato, per un film così bello, non aver saputo "personificare" il male in una figura carismatica, in grado di essere ricordata con raccapriccio.