enrico__ghezzi 8 / 10 10/09/2006 10:12:42 » Rispondi questo è cinema esattamente del volo volo fantastico del mito che riecheggia nell'attimo esatto della partenza del mito. tra una sensazione banale ecco che esplode anche se lento quel mito che fu, che sembra essere non più quel momento ma ora, sembra a poco a poco riflettersi quel lontano 1978, dove il primo film di questo genere attivava segni di qualcosa alieno ma che è dentro noi stessi. il merito è che il regista riduce il dolore dell empass, del condizionamento del vecchio, del gia visto, e sorvola con eccellente equilibrio il non visto, dando una dimensione piacevole ancora si del mito, ma dilatato e stratificato in una alchimia filmica e segnica che da una risultanza appunto del piacevole, del divertito e della passione. è il cinema schermo si scopre. non più il bianco dello schermo come qualcosa nel vedere, ma lo schermo stesso diventa visto e visore. è una alchimia che sembra funzionare e che il regista amplifica anche nella sceneggiatura, abordando elementi di tense e taste, per dirla con parole esatte.nel finale sembra che il detto sia esteso, ancora da dire, e apre quella nota speranzosa dell' elemento nuovo, in bilico tra essere e non essere. il risultato è meritoso della forma appunto alchemica del cinema che riflette il mito, senza risultare contrario al suo elemento finale che è quello di essere qui e adesso.
emmeci 13/09/2006 18:18:38 » Rispondi sei la prova vivente che farsi le canne fa male ai neuroni!
Caio 11/09/2006 03:36:58 » Rispondi ehm...prego? Può ripetere per cortesia? :-)
thohà 11/09/2006 15:16:43 » Rispondi Ehm... non è in sincrono... :-)