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AFTERMATH regia di Nacho Cerdà

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ilSimo81     5½ / 10  22/04/2010 17:07:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Di tutta la cosiddetta "trilogia della morte" (anche se in concreto parla più del "post-mortem"), "Aftermath" è il più crudo, il più freddo e il meno poetico.
“Aftermath” meriterebbe 9 per come dipinge, con estremo cinismo (o realismo?), l’esito ultimo e materiale della morte: corpi freddi, inespressivi, spogliati di ogni vitalità e dignità.
D’altra parte meriterebbe 2 perché tanta crudezza va sprecata; che senso e che poesia può avere un film la cui trama si risolve in una serie di atti di necrofilia?
Personalmente metterei un voto nettamente insufficiente, e non lo consiglierei, perché un non-sense. Se arrivo addirittura ad un 5,5 è semplicemente per la media tra i due voti e per un paio di considerazioni “tecniche” (una forte intensità, resa anche senza dialoghi, e una freddezza crudele, resa benissimo da suoni e ambientazione).