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GRAN BOLLITO regia di Mauro Bolognini

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phemt     7½ / 10  17/01/2012 10:06:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ispirato ad un fatto di cronaca molto noto (la saponatrice di Correggio Leonarda Cianciulli) esempio di horror ai limiti del grottesco firmato da un regista da sempre poco considerato malgrado una carriera vasta in cui si è cimentato con svariati generi cinematografici…

Quello che funziona è un atmosfera morbosa e sospesa, a tratti avvolgente, grazie anche ad una serie di scelte (non solo narrative) che funzionano egregiamente… Per dare l'idea di donne sterili (le vittime della saponatrice) Bolognini infatti opta per tre uomini "en travesti" (Von Sydow migliore in campio, Alberto Lionello e Renato Pozzetto) tutti e tre perfettamente calati nella parte, che una volta scomparsi torneranno on screen senza travestimento così da acuire il sottotesto grottesco nel drammatico finale (nell'ottica della protagonista) trasformandosi da vittime a carnefici…
Protagonista interpretata perfettamente da Shelley Winters attrice dalla carriera di livello (ha lavorato anche alla corte di Stanley Kubrick) e che in un condominio un po' particolare c'era già stata l'anno precedente con Polanski… Doppiata in maniera notevole da Regina Bianchi riesce fin da subito a rendere Lea un personaggio talmente difficile da odiare che anche lo spettatore alla prima visione capisce subito che nel sottotesto di iniziale commedia c'è un bagliore sinistro pronto a deflagare!

La capacità di Bolognini sta nel riuscire a trovare un buon equilibrio tra orrore e grottesco, tra velleità autoriali e l'orrore rustico in stile Avati e finirà per influenzare chi verrà dopo… Peccato per un ritmo spesso non perfettamente calibrato che, unito alla lunghezza un pelo eccessiva dell'opera, ogni tanto fa calare la tensione sotto il livello di guardia!

Funziona invece il motivetto fischiettato durante il film (preso da una canzone di Mina) e le musiche firmate da Enzo Jannacci!
Eccellente anche il resto del cast dove, oltre ad un perfetto Scaccia (se la gioca con Sydow come migliore in campo) si riconoscono, per la prima e unica volta contemporaneamente su un set cinematografico, Liù Bosisio e Milena Vukotic proprio nel lasso di tempo in cui la seconda sostituiva la prima alla corte di Paolo Villaggio in Fantozzi!
La Vukotic tra l'altro si spinge anche in un nudo integrale qualche anno prima di Verdone e delle sue mutande nere! E a dirla tutta è anche discretamente brava ad interpretare un personaggio tutt'altro che facile…

Malgrado qualche difetto qua e là un film da recuperare, non solo per la sua capacità di essere "ai limiti" di alcuni generi (horror, thriller, commedia, grottesco) ma anche solo per gustarsi il notevole cast!