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IL MULINO DELLE DONNE DI PIETRA regia di Giorgio Ferroni

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  21/06/2012 11:07:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Elegante gotico con al posto del classico castello un sinistro mulino a vento all'interno del quale si trova un carillon molto particolare.Vi ci abitano un famoso artista e la sua sfortunata figlia,affetta da un morbo misterioso che non le impedirà di invaghirsi del giovane storico d'arte capitato come al solito nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Ferroni affina delle atmosfere già in partenza notevolissime,sfruttando le minuziose scenografie ed esaltandosi nel valorizzare una fotografia dai colori molto accesi.
Dalla sua oltre l' indiscutibile professionalità e le capacità tecniche può vantare una trama ben strutturata su incertezze ed equivoci, per dar vita ad un orrore che si dipana lentamente motivato da un amore paterno così forte da abbattere ogni barriera morale.Il regista guarda ai classici della Hammer oltre a strizzare l'occhio verso alcune pietre miliari dell'horror come il "Frankenstein" di Whale o comunque nei confronti di pellicole contraddistinte dalla presenza di un mad doctor.
Buono l'apporto del cast che ha in Scilla Gabel sicuramente il volto di maggior spicco,attrice riminese nata come sosia della Loren e poi capace di costruirsi una carriera di buon livello.
Molto ben realizzate le scene in cui le allucinazioni inquinano le acque instillando dubbi a profusione.Ovviamente per il navigato spettatore odierno alcuni passaggi saranno facilmente intelligibili ed altri poco intriganti,c'è però da apprezzare lo stile di Ferroni,tra l'altro non certo un habituè dell'horror col quale tornerà a misurarsi in una sola altra occasione con l'ugualmente raccomandato "La notte dei diavoli".