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KAIRO - PULSE regia di Kiyoshi Kurosawa

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76eric     9 / 10  11/08/2010 22:46:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ne avevo sentito molto parlare, ed è un film che ha soddisfatto in pieno le mie aspettative. Fra i migliori 10 horror della decade appena trascorsa di una mia ipotetica classifica. Opera top questa di Kurosawa.
Quasi 2 ore di un film che parla di fantasmi, di solitudine, molta solitudine (oltre alla storia, sono poche anche dal punto di vista visivo, le sequenze che contano più di 2 persone), di una visione assai negativa e pessimista di ciò che succede dopo la vita e di apocalisse, un futuro in cui i pochi superstiti devono cercare comunque, nonostante tutto , l'amore, la felicità, lo stare insieme. Singolare ed anche molto originale il fatto che in questa vicenda apocalittica per l' appunto, la tecnologia abbia un ruolo fondamentale, come "male" determinante.
Il film comincia nel modo in cui finisce (meravigliosa e suggestiva quell'inquadratura dall'alto della nave dei superstiti nell'immensità del mare) ed il bravo regista racconta intervallandole, due storie inquietanti che succedono in una Tokyo desolata, e che alla fine si incroceranno con l'incontro dei due superstiti. Superstiti?
Kurosawa lascia alcuni punti in sospeso sul perchè, non dà spiegazioni sul disastro, sulla catastrofe, non generalizza, si concentra solamente sulle due vicende singolari ed in alcuni momenti "spinge sull' acceleratore", per mettere in scena l' orrore, la paura, senza versare una benchè minima goccia di sangue.
Una sequenza ( che verrà in seguito riproposta una seconda volta sempre ottimamente ma non così efficacemente) poi è formidabile, è spavento al 100%, puro HORROR semplice e basilare, senza bisogno di effetti o di facce paurose. Non parlo solamente del momento clou, ma parlo anche di ciò che succede prima, di come viene preparato il tutto. Grande merito a ciò va dato al fenomenale effetto sonoro, che a me ha ricordato alcuni momenti di Suspiria ( Flavio Bucci con il pastore tedesco) ed Inferno (Rose nella parte in disuso dell'inquietante Palazzo) [Dario, 'ndo c***o sei finito?] o anche la fredda vendetta de "Lo straniero senza nome".
Ottime anche alcuni piccoli particolari , che indicano la meticolosità con la quale il regista ha operato; e mi riferisco ai rumori stile "interferenza di immagini" e a quell'Help me che bisbigliato in giapponese fa il suo notevolissimo effetto, ma anche ad altro.
( Guardatevelo soli ed al buio con tanto di cuffie per l'effetto isolamento).
Gli attori se la cavano egregiamente, anche se in alcuni casi i loro comportamenti non arrivi proprio a capirli, e mi riferisco anche e soprattutto alla bellissima Harue (che bbbona), che in primis sembrerebbe avere le redini e poi va fuori completamente di senno.
Ottima la fotografia, luoghi lugubri, sporchi e paurosi, suggestivi pure quelli della metropoli desolata e qualche ammiccamento alla computer-grafica ( data anche dal maggior budget a disposizione).
Questo è Kairo-Pulse, una pellicola che è più complessa del Ringu di Nakata e che non ha niente da invidiargli. Un must.
So che gli americani hanno fatto un remake, che non voglio assolutamente guardare. Lo consiglio vivamente, se sapessi dell'esistenza del DVD in italiano lo comprerei. Assolutamente.
Dosto  27/08/2010 00:14:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sono anch'io alla ricerca del dvd di questo capolavoro, alla feltrinelli dove l'ho richiesto mi hanno detto che il dvd esiste in italiano, solo che il distributore che lo gestisce deve essere molto piccolo perchè non mi hanno dato la certezza che arrivasse. speriamo!
76eric  27/08/2010 12:30:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie per la dritta, non sapevo, come ho già detto se lo trovo non posso farmelo sfuggire. Dovrò informarmi. Ciao.