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KAIRO - PULSE regia di Kiyoshi Kurosawa

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gei§t     7 / 10  22/06/2007 01:09:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Differente dai numerosi horror giapponesi molto simili fra loro; questa volta ci si introduce in un analis filosofica sopra la condizione del fantasma e allo stesso tempo su quella dell'essere umano. La solitudine è il male che consuma tanto l'uomo quanto il fantasma.
C'è differenza fra il "prima" e il "dopo" la morte? Sembrerebbe di no.
L'unica differenza è che la morte è eterna e questo implica una solitudine eterna... probabilmente è questo il motico per cui questi spettri sono cosi infuriati.
Internet e i computer sono il simbolo della solitudine umana, un mezzo che riesce a connettere milioni di persone fraloro che però in realtà sono sole, nella loro stanza di fornte a uno schermo... come dei fantasmi. Ed è proprio il computer e la rete il mezzo usato dagli spettri per diffondersi come un cancro.
Alla fine ci si domanda ma vale la pena resistere e cercare di sfuggire alla morte se in vita ci aspetta solo la solitudine? Molti rispondono di no e si suicidano, altri, pochi, tentano di andare "il più lontano possibile", il più lontano possibile da cosa poi?