goat 8 / 10 27/12/2006 11:03:16 » Rispondi il trionfo del pessimismo cosmico. kurosawa è un gran poeta dell'incomunicabilità e dell'alienazione, ed è secondo me capace di un climax di tensione che pochi altri, e più blasonati, registi di horror possono vantare. i fantasmi altro non sono che la metafora della gioventù di tokyo e, più in generale, degli abitanti della metropoli. avvolti da una moltitudine di persone ma inesorabilmente soli, confinati in loro stessi. una pecca per me è l'eccessiva esplicitazione del messaggio della solitudine, che sarebbe tranquilamente arrivato anche senza piazzarlo in ogni dialogo possibile. fra i migliori di kurosawa e del j-horror.