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KAIRO - PULSE regia di Kiyoshi Kurosawa

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  26/10/2006 11:03:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Kairo è un film molto particolare,è un horror che si discosta non solo dai consueti canoni occidentali del genere ma anche da quelli tipici degli horror nipponici tipo “the Ring” o “Dark water”.
Ci troviamo di fronte ad un prodotto che non lesina suspense ed apparizioni spettrali ma si discosta per la messa in scena sicuramente molto elegante a dimostrazione delle notevoli capacita’ tecniche di Kurosawa…il regista ci immerge in un mondo che la tecnologia ha portato sull’orlo del baratro,dove questa regna sovrana causando un sempre maggior distacco tra gli esseri umani,ormai rassegnati a vivere in solitudine,incapaci di coltivare amicizie e rapporti sentimentali,costretti a trascinarsi tra stanze ed edifici fatiscenti simbolo di un mondo che viaggia inevitabilmente verso la fine.
Dietro quindi ad un apparente ghost-story troviamo un messaggio di fondo ben definito,non ci imbattiamo piu’ in ragazzine vendicative o fantasmi assetati di vendetta ma in entita’ ,spettri,che aspirano a trascinare nel loro mondo i vivi per renderli partecipi a loro volta della solitudine che provano,confermata dalle continue richieste d’aiuto…
Il film non è sempre perfetto,a tratti la sceneggiatura è farraginosa,il ritmo è piuttosto basso per tutta la durata del film,i dialoghi non sono sempre brillanti…va ammesso pero’ che le apparizioni degli spettri realizzate in slow-motion non sono niente male,la regia è davvero notevole,abile a giocare con le zone d’ombra ,le location sono davvero angoscianti,ed il sonoro aiuta nell’accrescimento della suspense.
Una pellicola interessante che si discosta parecchio dal modo di fare ed intendere cinema in occidente.
Quest’estate è uscito il remake americano a quanto pare molto scadente con il titolo “Pulse”.