paride_86 8 / 10 05/10/2008 17:34:36 » Rispondi Si tratta di uno dei film meno conosciuti di Fellini, eppure in un'ora e dieci minuti il Maestro riesce a farci fare grandi riflessioni su democrazia e autoritarismo. Il direttore d'orchestra assomiglia molto a Hitler, e i musicisti sembrano tanti disordinati sessantottini. Una palla da demolizione, metafora di paura sociale, li "costringerà" ad obbedire. Mi è rimasto un dubbio: Fellini voleva dimostrare che la degenerazione della democrazia porta al regime o semplicemente simpatizzava col direttore? Propendo per la prima ipotesi.