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POPEYE - BRACCIO DI FERRO regia di Robert Altman

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Beefheart     5 / 10  15/09/2007 14:14:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La storia è quella di Braccio-di-Ferro, il marinaio fumetto, che vaga per i sette mari alla ricerca del suo papi a discapito di chi gli si para innanzi: malintenzionati, prepotenti o mostri marini che siano. Del fumetto non manca nulla, a cominciare dai numerosi personaggi che lo popolano, tutti riprodotti fedelissimamente dal regista secondo le loro buffe peculiarità; su tutti spiccano Poldo ed Olivia che sembrano trasposti direttamente dalle vignette inchiostrate di Elzie Segar. Ovviamente non potevano mancare i prodigiosi spinaci, con la loro doverosa funzione educativa, che in una realtà golosa e simbolicamente avida di panini, non rappresentano qualcosa di particolarmente stuzzicante, bensì il giusto prezzo per ottenere forza e giustizia. Chi non accetta i sacrifici e fà solo ciò che gli piace, diventa insulso come Poldo o prepotente come Bruto.
In effetti l'eccessivo utilizzo dei caratteri tipici dell'animazione è uno dei punti deboli di questo film. In particolare mi riferisco alle parti cantate, pessimamente tradotte in italiano (e, per i miei gusti, sempre sovrabbondanti), agli effetti sonori e, soprattutto, agli strani ritmi che lo lasciano artificioso, innaturale, forse non del tutto riuscito... Altro grosso difetto risiede nel doppiaggio, stavolta, veramente scadente.
Non male invece fotografia e scenografie, ovviamente fumettistiche, che riproducono la cittadina ed il porto di Sweetheaven, palesemente finte ma molto dettagliate, ben curate ed illuminate da una luce fiabesca. Buona anche la prova, ma prima ancora la scelta, degli attori con Robin Williams nei panni di Popeye (dotato di due impressionanti avambraccia, pelose e biondiccie) e, soprattutto, Shelley Duvall in quelli, nè prima nè poi più calzanti, di Olivia. La firma di Altman è assai meno evidente del solito, se non nella provocatoria presenza dell'esattore delle tasse che, spostandosi a bordo di un improbabile motociclo sul quale è issata la Star-Spangled Banner, continua incessantemente a vessare i cittadini con un fiscalismo assurdo, allucinante e soffocante. Nel complesso rimane un film, a mio avviso, perdibile, se non per curiosità.