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LA MEGLIO GIOVENTU' regia di Marco Tullio Giordana

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Invia una mail all'autore del commento Simon Kyte     8 / 10  07/05/2004 13:47:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ovviamente ho visto il film dal punto di vista di un straniero, ma, fortunatemente, lo sapevo abbastanza sulla storia d’Italia nell’epoca dopoguerra. Sono venuto al cinema con preguidizi perche’ lo ho comprato il video di “I Centi Passi” (dallo stesso regista) con sui sono un po’ deluso. E poi, il pensiero di un film oltre sei ore (ossia 366’ minuti). Ma che sorpresa! Infatti il film era quasi indimenticabile.

Ho letto alcuni dei commenti degli altri che hanno scritto qui. Direi sono d’accordo con la maggior parte. Anche al meta’ del film ho continuato a pensare che ‘la seconda parte sara’ troppo lunga’. Ho sbagliato, ma devo dire ancora che il finale manca qualcosa – e’ difficile per me spiegare precisamente cosa c’e’ – specialmente in una lingua straniera.

Nicola’ e’ il protagonista centrale. Ma all’avvio del film, questo fatto a me non sembrava ovvio. Qual’e’ la significa di Giorgia? – Far vedere Nicola che la sua vocazione e’ in psichiatria? - Aiutare Matteo far fronte a rendendo invalido il suo amico dell’esercizio? O semplice come ‘un congegno’ in cui il film prende le direzione per gli altri caratteri? Quando Nicola’ la persuade d’entrare in una nuova casa con gli altri ex pazienti della clinica, che cosa succede poi? Georgia e’ scomparsa nei grandi tracche del film, ma nel momento in cui e’ partita dalla clinica, e' come se fosse persa per sempre! Penso che la donna siciliana era piu’ adatta a Matteo (in loro modo, tutte e due piacciono la fotografia!) di Nicola’. Per un momento glorioso ho pensato che Nicola’ si sposerebbe con Georgia.

E c’e’ una’altra cosa che riguarda alla situazione scoraggiata della sinistra nei anni Ottanta e dopo. Niccola’ e’ cosi’ onesto a dire alla sua figlia, anche se in modo quasi-scherzando, che lui ha allevato una figlia cosi’ materialistica. Ma che ne pensa Giulia, dopo aver sofferto cosi’ (anche se lei avevo sbagliato per aver guinto le Brigate Rosse) per i suoi pensieri e le sue convinzioni? E il sindicalista… che ne pensa in realta’ della casa del finanziatore in Val d’Orcia? Vorrei saperlo! Il momento in cui tutti gli amici sono ubriaci e’ un momento che e’ vale la pena della sfida nel stabilmento di Fiat a Torino, e’ vale la pena dei licenziamenti… o no? E Giorgia – ha ragione che disse a Nicola’ “Adesso, non sei una persona gentile – eri, ma non sei adesso” (o parole con la stessa significa)?

Insomma e’ guisto a dire che tutto sia bello, o e’ meglio a dire che qualcosa e’ meglio delle altre cose?

Nonstante queste preoccupazioni, a me sembra un film bellissimo e molto interessante ad un inglese che sta intendendo a trasferirsi a vivere in Italia per qualche mese. Mi piace tanto.

SIMON (in Inghilterra)