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LA MEGLIO GIOVENTU' regia di Marco Tullio Giordana

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DogDayAfternoon     7½ / 10  25/12/2020 19:20:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quasi un Novecento atto III e atto IV, visto che anche temporalmente racconta la seconda metà del secolo scorso. A ragione considerato uno dei migliori prodotti del cinema nostrano degli ultimi decenni, 6 ore intense ed appassionanti che attraverso le vicende di una famiglia (più o meno) qualsiasi fanno rivivere i principali fatti italiani dal 1966 al 2003. Ecco, quel "più o meno" tra parentesi sta ad indicare che per ovvie esigenze di copione a volte gli eventi sono un po' forzati e vi sono fin troppe coincidenze ma ai fini della riuscita del film è abbastanza irrilevante.

Mi è piaciuta molto la caratterizzazione dei vari componenti della famiglia, soprattutto come vengono messe in risalto le emozioni e il diverso modo di affrontare gli avvenimenti da parte dei due fratelli Nicola e Matteo. Ma tutto questo può funzionare solo con dei bravi attori, e anche in questo caso devo dire che il livello è molto alto specialmente per le prove di Lo Cascio, Boni e Trinca ma non solo, pur se con qualche eccezione (non mi è piaciuta per niente l'attrice che interpreta Mirella).

A livello di trama il meglio lo danno le prime 3-4 ore, diciamo fino agli anni '80, e specialmente nella primissima parte l'inserimento del personaggio di Giorgia dà un tocco di drammaticità e profondità non indifferente. Ultima parte invece, quella dedicata agli ultimi anni (c'è pure uno Scamarcio sbarbatello) a mio avviso non allo stesso livello del resto del film, avvenimenti molto forzati e tirati per le lunghe.

Lo si può tranquillamente definire un cult del cinema italiano.