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IDENTITA' regia di James Mangold

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ki sono?     7 / 10  30/06/2003 17:05:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Era una notte buia e tempestosa. Identità prende le mosse dal più scontato degli incipit. Un nubifragio che fa convergere in uno sperduto motel una combriccola varia ed improbabile: una famigliola in difficoltà, due sposini novelli, una diva al tramonto con autista al seguito, una prostituta con aspirazioni campagnole, un poliziotto che fa da scorta a un detenuto. Allagato il circondario, tagliate le vie di fuga, inutilizzabili i mezzi di comunicazione, i dieci avventori si ritrovano soli con se stessi e con un misterioso assassino che li elimina uno ad uno. Atmosfere alla Carpenter. Il gioco, in realtà, funziona per dieci minuti, il tempo che la sceneggiatura e il caso danno ai nostri dieci eroi per giungere al motel. Sin qui sorprende il modo in cui il regista James Mangold dilata le emozioni rompendo la continuità del racconto, alternando i punti di vista dei personaggi, costruendo una sorta di "suspense a posteriori" sull'attesa per ciò che lo spettatore ha visto già (l'incidente d'auto tra la famigliola e la macchina dell'attrice). Poi, non appena nel motel gli assassini cominciano a succedersi, il gioco della suspense si sfalda in un meccanismo in cui tensione e scioglimento si susseguono secondo automatismi troppo scontati per avvincere. Sicché all'ovvietà di ogni snodo narrativo (sempre un omicidio) la regia sopperisce con l'impatto emotivo degli shock violenti, con parossistiche accelerazioni distillate dopo momenti via via più brevi di stasi e di sospensione. Si va avanti nella direzione che tutti si aspettano, cioè verso la progressiva eliminazione di tutti i personaggi (tranne uno) ad opera del killer ignoto e verso un colpo di scena che anche il più sprovveduto degli spettatori chiede a gran voce. E il colpo di scena, guarda caso, arriva. Ne arrivano, anzi, ben due. Il primo cambia completamente il significato del film, iscrivendolo nel genere recente delle "rappresentazioni allucinate di una mente malata" (The Cell, Il sesto senso, A Beautiful Mind). Ma arriva lontano dal finale, sicché troppo presto il thriller non è più tale. Il secondo, un vero e proprio colpo di coda in extremis, è tanto discutibile dal punto di vista della congruenza narrativa quanto deprecabile per i suoi possibili risvolti sociologici. Non è possibile, naturalmente, raccontarlo. Ma va detto che, tra le "identità multiple" del cinema hollywoodiano questa, che si diverte a scherzare con i possibili colpi di testa (o di coda) dei serial killer appena salvati dalla sedia elettrica, ci piace poco. La battaglia contro la pena di morte, negli Usa e altrove, si combatte anche al cinema; e non ci stupiremmo se qualche spettatore uscisse da Identità con pensieri e sentimenti "forcaioli".

303  04/07/2003 13:48:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Condivido quasi in toto il tuo pensiero sul film e mi complimento per il modo in cui lo hai esplicitato: non si trova facilmente una così ben riuscita sintesi di capacità di analisi, competenza e proprietà lessico-grammaticale. In effetti quello che lascia più insoddisfatti è la "rivelazione" che arriva troppo presto: già quando Edward racconta a Paris della ragazzina messicana sul cornicione e pronuncia quella frase in spagnolo (che ora non mi sovviene), che già all'inizio il "disturbato" aveva citato in sede di psicoanalisi, si intuisce troppo sulla trama!
Su una cosa non mi trovo d'accordo con te: l'impressione che mi ha dato la scena finale non è quella che il regista volesse lanciare un messaggio "forcaiolo" del tipo: l'identità malvagia è sempre la più potente e pur nell'andamento ondivago delle molteplici personalità alla fine è sempre quella che ha il sopravvento e quindi non bisogna avere alcuna pietà x gli squilibrati!...ma forse sono troppo ingenuo!?
Invia una mail all'autore del commento tea  08/07/2003 14:45:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
d'accordo al 1000 % con te: quando edward parla del cornicione, mi sono detta "Ahi, qui c'è di mezzo uno psicopatico!"
Anche x il messaggio:dai miei studi ho capito che NN sempre la personalità più forte è quella malvagia: dopotutto questo è un film ed era naturale che nn finisse in stile "vissero tutti felici e contenti"
303/Meta  08/07/2003 18:33:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che cosa strana...hai risposto ad entranbe le mie identità....deve esserci un'affinità elettiva...Cmq tranquilla, nè Meta nè 303 sono bambini di 10 anni....Ciao neh
Invia una mail all'autore del commento tea  09/07/2003 21:14:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
vero, ke strana coincidenza! cmnq anke se fossi un "bambino d c/a 10 anni", io sono una futura psicologa infantile, x cui il problema nn sorgerebbe, anzi, potrei fare un po' d praticantato!
303/Meta  10/07/2003 14:33:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
diciamo che sono/siamo...3 bambini di 10 anni....:)
Invia una mail all'autore del commento tea  10/07/2003 14:36:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
con 3 bambini c' è anke il triplo del lavoro... molto bene!
a parte gli skerzi, ke altri film t piacciono? io amo i thriller psicologici!
303/Meta  10/07/2003 18:39:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Faccio prima a dirti cosa non mi piace: i film che puntano tutto sugli effetti speciali! Anche io apprezzo molto i thrillers psicologici, ma posso dire di essere abbastanza onnivoro, non escludo niente a priori, le mie scelte dipendono fondamentalmente dallo stato d'animo del momento! per esempio, in questi ultimi tempi, mi sono piaciuti molto Elling ( dovresti vederlo con gli studi che fai...) e la 25^ ora (oltre ad Identità naturalmente), mi ha deluso moltissimo Matrix 2 e non andrei mai a vedere neanche dietro lauto pagamento films tipo 2 fast and 2 furious!!!ciao neh
Invia una mail all'autore del commento tea  11/07/2003 21:19:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
proprio i miei gursti! anke a me nn piacciono molto gli "effettoni"; cioè, son importanti, ma nn possono essere tutto e odio le commedie romantike tipo "se scappi t sposo" e quele c*****e lì...
ma visto ke dici spesso "neh", sarai mica lombardo? tipo milano o qlcs del genere?
303/Meta  14/07/2003 10:14:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che perspicacia! ciao neh è un saluto che ho fatto mio da un annetto a questa parte, era nato come uno sfottò, ma poi mi ci sono affezzionato ed è diventato un segno distintivo, quasi una firma! In effetti sono di... qualcosa del genere.... e tu?
Invia una mail all'autore del commento tea  15/07/2003 12:32:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
anke io... qlcs del genere: pavia, x intenderci. c 6 stato?
303/Meta  15/07/2003 13:13:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
si, una volta a visitare (abbastanza di sfuggita) la prestigiosa Certosa!
Invia una mail all'autore del commento tea  16/07/2003 20:05:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
se puoi facci una visita; è carina...d grande interesse storico, anke se x i giovani nn c sono molti divertimenti...
303  04/07/2003 13:48:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
a proposito....chi 6?