NotoriousNiki 7 / 10 13/12/2013 16:09:18 » Rispondi Scola conosce bene l'Italia, gli italiani e le loro rivoluzioni da quella sessuale, politica, economica, sociale quest'ultime sopratutto negli anni 80 saranno il suo comun denominatore; evolve il suo linguaggio narrativo con quest'opera e costruisce bene il climax, lo sviluppo che subirà il personaggio di Mastroianni pervaso da una 'pazzia' lucida ricorda molto 'Lo Straniero' viscontiano di 3 anni prima un film un po dimenticato molto controverso per la critica il suo flop proprio alle porte della gloriosa trilogia tedesca, qui Scola ha il merito di rendere la diegesi più armonica e un sottotesto più fluido.