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MANGIARE BERE UOMO DONNA regia di Ang Lee

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david briar     8 / 10  14/02/2016 16:42:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Magistrale. Dopo "Il banchetto di nozze", un film già discreto e non banale, Ang Lee alza ulteriormente l'asticella, riuscendo a rendere complesso ciò che sembra semplice, profondo ciò che sembra banale. I dettagli delle pietanze, delle bevande e degli oggetti in generale assumono un fortissimo significato simbolico, e in questo il finale è una perla assoluta, che solo la sensibilità orientale può trattare senza risultare stucchevole. Magari si poteva tagliare qualcosina, ma in generale è difficile trovare un'inquadratura fuori posto, tutto è architettato con una costruzione salda, tutto "fa senso", un senso aggiunto che va oltre i dialoghi e il significato immediatamente percepibile delle cose. Gli oggetti e le piccole sfumature delle conversazioni sono caricate di un'affettività differente a seconda delle situazioni: tutto è vivo, umanizzato e sensibile.
Interessante l'americanizzazione di Taipei e la rappresentazione delle illusioni e delle contraddizioni date dal conflitto fra tradizioni e passioni. Candidato all'Oscar nel 1995, ma non uno dei suoi film più ricordati, eppure è uno dei migliori, tranquillamente capace di rivaleggiare con i suoi lavori più acclamati e premiati.Consigliatissimo..
Filman  14/02/2016 18:07:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Discordo, e anche tanto, su una sola cosa: il banchetto di nozze è un'opera più completa e compiuta.
Per tutto il resto concordo ampiamente: film bellissimo questo.
david briar  14/02/2016 22:48:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
come mai la pensi così?Leggendo i tuoi commenti ai due film sembra più che tu la pensi come me, quando dici che nel banchetto non è ancora maturo, anche se poi soggettivamente preferisci il banchetto.
Filman  15/02/2016 00:39:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ang Lee è sempre stato uno sceneggiatore forse troppo sintetico, e agli inizi era sintetico anche come regista, tanto che Il Banchetto di Nozze presenta uno stile essenzialista con un format da sit-Com, seppur adatto.
Ma il fatto che non sia un prodigio tecnico non travalica il suo essere il primo film rappresentativo a tema LGBT.
Mi piacciono molto entrambi comunque :)