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MAGNOLIA regia di Paul Thomas Anderson

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Woodman     9½ / 10  31/07/2013 10:00:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il grande racconto corale di Paul Thomas Anderson, regista assolutamente grande, che attinge ai lavori di Altman e si incorona suo erede.
Un grande spettacolo di grande cinema.
Rimandando ai temi biblici e domandandosi quali fatali coincidenze determinano il destino dell'uomo (l'incipit è un gioiello), il giovane regista offre una galleria di storie assolutamente intriganti e commoventi, ben orchestrate e intrecciate fra loro, mentre imperversano strani cambiamenti nelle vite degli sfortunatissimo (!) e l'insistente, epocale, magnifica colonna sonora di Jon Brion scandisce l'inesorabile trascorrere del tempo, apre le porte al cuore della magnolia, espresso oltre che nel finale e nella famosissima pioggia di rane, anche nella mirabile scena di "Wise up". Un cuore che palpita pregno di amori inconfessati, perduti, disperati. Attorno ad esso, i petali del fiore, come tante esistenze intangibili eppure vicinissime, si alternano ad accorte indagini sino a raggiungere un apice di malinconia potentissima.
Perchè del resto "Magnolia" è un film potente. Un'opera monumentale ricchissima, capace di coniugare analisi psicologica (alcuni punti davvero sono di impressionante profondità e credibilità) e ricerca stilistico-figurativa. In sintesi, la regia è perfetta.
E gli attori? Un nutrito ensemble da pelle d'oca. Julianne Moore mozzafiato (oltre che nella scena in farmacia è straordinaria anche nello studio dell'avvocato e nel congedo all'infermiere Phil). Tom Cruise indiscutibilmente bravo. Menzione anche per Baker Hall, un attore magnetico e dolente. Notevole anche Robards nel suo ultimissimo ruolo cinematografico. E gli altri? Il solo menzionare quel grandioso attore che è William H. Macy dovrebbe essere sufficiente. Tutti bravissimi, brillanti.
Indispensabile (nonchè fonte di grande ispirazione per P.T.A.) la musica di Brion e Aimee Mann, che con "Save me" non solo ci offre una delle più belle canzoni per il cinema mai ascoltate, ma anche una delle più belle ballate pop degli anni 90. Seguire poi i titoli scorrere sino all'ultimissima riga fa sembrare il tutto una poesia narrata per note. Un film che non meritava un così riduttivo commento, un film indescrivibile che raggiunge molti picchi di perfezione, un capolavoro. Un (quasi) classico.