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UNITED 93 regia di Paul Greengrass

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jack_torrence     6½ / 10  24/01/2012 12:45:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una cronaca in "presa diretta", tipica di Greengrass, che intende giustapporre e far emergere per contrasto l'eroismo dei passeggeri del volo united93 rispetto all'inettitudine dei sistemi di vigilanza aerea, militare e civile, che andarono (inspiegabilmente?) in tilt quell'11 settembre.
A Greengrass non interessa tanto rovistare nel mistero di una disfatta tanto clamorosa delle procedure di intercettazione aerea (i cui motivi sono probabilmente meno banali di quanto appaia dal film), quanto rendere onore alle vittime dell'unico aereo che non colpì un bersaglio. Ci rende accettabile il suo intento grazie all'asciuttezza della messainscena, scevra di retorica, e grazie all'assenza di attori di qualche fama. Ci fa essere una di quelle persone, dipinte per quello che erano alla luce della tragedia che le coinvolse: gente comune.
Il primo impatto del film è notevole perché permette una prospettiva inedita, da fiction di qualità, su un evento scolpito nella memoria collettiva.
Tuttavia non solo le pretese d'impegno civile, ma anche quelle drammaturgiche sono modeste. Il film infatti è privo di forza drammaturgica: è una storia che, come "storia", non ha un gran valore narrativo. Inoltre i protagonisti sono bidimensionali - "attivi" solo nel tentativo, collettivo, di riprendere il controllo dell'aereo - ma, presi singolarmente, privi di interesse.
Privo com'è di approfondimenti (fuorché il messaggio "l'unione fa la forza; la gente comune può essere eroica; l'eroismo prescinde dai risultati"), smette di catturare già alla seconda visione.