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UNITED 93 regia di Paul Greengrass

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Requiem     9 / 10  02/08/2006 10:39:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"United 93" è un film sconvolgente, difficilissimo da giudicare.
Sulle sorti del United 93, molto si è detto, alcuni dicono che è stato abbattuto, altri che i passeggeri sono saltati addosso ai terroristi, ormai consapevoli di quello che stava accadendo.
Il film non ha la pretesa di essere un documento storico, ma vuore raccontare con oggettività una possibile versione dei fatti, magari anche con fantasia, basandosi unicamente sulle telefonate che erano giunte dall'aereo.
La verità non ci è data sapere, ma il regista si tiene molto lontano dal solito disaster movie che andava di moda negli anni '70, pur muovendosi indiscutibilmente nello stesso genere.
Una ricostruzione dettagliata, realistica, quasi documentaristica, di quello che POTREBBE essere successo, di una delle versioni che sono circolate in questi anni, che rimane però sempre nel territorio del thriller ansiogeno.

E questo film, da questo punto di vista è perfetto. Il regista sceglie attori poco noti, si sofferma nella prima parte sulla lentezza delle reazioni a terra e sulle difficoltà nel gestire 4000 aerei in volo in tutti gli Stati Uniti. I segnali, le voci, le telefonate, i messaggi, la confusione totale che porta alla totale impotenza degli uomini di fronte alla catastrofe. Questo è il vero film di Greengrass.

Al regista non interessa raccontare le psicologie dei passeggeri dello United 93. Tutti gli attori hanno visi comuni, anche quelli dei terroristi, che sembrano giovani studentelli. Si evita ogni possibile coinvolgimento, e il film così diventa un vero pugno nello stomaco. Il genere thriller - catastrofico - clautrofobico, viene preso di petto dal regista e rivoltato, modificato per i propri scopi. La tensione e l'ansia sono alle stelle, e si rimane col fiato sospeso per tutto il film, pur sapendo come andrà a finire.

Geniale è sopratutto la scelta di GreenGrass come regista, che forse fa un film persino innovativo. Il suo ritmo frenetico conferisce al film molta + tensione e ansia, ma al tempo stesso non sminuisce il valore sociale - politico della pellicola.

"United 93" è un film incredibile, lasciate perdere il doppiaggio italiano, oltretutto i dialoghi sono pochi e scarni. Di questo regista si è parlato come del nuovo Oliver Stone, l'impegno civile c'è, ma la realizzazione sarebbe stata diversa.
Qui il regista non fa solo un film inchiesta alla JFK. Qui l'autore sembra voler servirsi del genere per fare un film impegnato, rimanendo in equilibrio sostanzialmente perfetto tra le due parti, ma sempre evitando ogni retorica e coinvolgimento, ottenendo invece di essere notevolmente più spaventoso della media di questi film.

Bellissimo.
piernelweb  19/11/2006 03:39:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bravo Req, ottima analisi. Il film è eccellente, forse il miglior "catastrofico" di sempre.