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SILENT HILL regia di Christophe Gans

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  14/11/2006 10:35:26 » Rispondi
Mi capita raramente di rimanere cosi’ spiazzato dopo la visione di un film,”Silent hill” lo si potrebbe definire come un’immane scemenza di primo acchito,eppure se lo si analizza meglio non risulta essere affatto un pessimo lavoro, ma un film che affascina grazie al fatto di discostarsi dai soliti horror usciti nelle sale ultimamente.
La mia ipotesi,e solo di questo si tratta vista la mia quasi totale ignoranza riguardo il videogame,è che Gans sia riuscito a mantenere inalterata quell’atmosfera disturbante che permea la versione videoludica, riuscendo a ricreare alla perfezione location,suoni,rumori,mantenendo anche la colonna sonora originale,tra l’altro molto bella….dando cosi' vita ad un film visivamente eccezionale,ambientato in un mondo angosciante ove si celano delle creature malvagie davvero originali, tant’è che avrebbero meritato maggiore spazio.
Anche il ribaltamento dei ruoli nel finale e l’affidare l’inizio della tragedia al fanatismo religioso piuttosto che ai soliti, non meglio specificati, riti di magia nera risulta una scelta intelligente.
Le scene splatter non sono moltissime(finale a parte) ma realizzate in maniera davvero cruenta e particolareggiata,un po’ come avviene per la realizzazione delle scenografie davvero sorprendenti,valorizzate da una fotografia ad hoc.
Allo stesso tempo i difetti del film sono tanti ,per cominciare la sceneggiatura di Avary è davvero confusa,troppo pregna di eventi che finiscono con il creare mille misteri non sempre affrontati bene in sede di soluzione,sicuramente interessante il fatto che allo spettatore venga concesso un finale interpretabile e che tutto non sia svelato nei minimi particolari,ma la sensazione è che gli indizi non sempre siano esaurienti per poter arrivare a deduzioni logicamente esaustive.
Inoltre Avary lavora molto in maniera schematica,affidandosi a dialoghi per la verita’ molto banali,i personaggi si muovono in maniera poco credibile,basti notare come reagisca Rose una volta catapultata nel mondo da incubo di Silent hill...la cosa strana è che nonostante questi difetti la pellicola scorre con buon ritmo,impreziosita dalle capacita’ visionarie di Gans e dalla sua tecnica registica tutt’altro che disprezzabile.
Non boccio "Silent hill" anche per la passione e l’amore che Gans ha evidentemente gettato in questo progetto,che sara’ sicuramente non perfetto, ma risulta essere di gran lunga superiore alle pellicole viste ultimamente tratte da videogiochi come Doom,Alone in the dark o Resident Evil.