Badu D. Lynch 9 / 10 14/03/2013 01:30:13 » Rispondi Secondo lungometraggio di Harmony Korine, secondo Inferno del regista. Stesso malessere di Gummo, stessa polvere, stesso sguardo, stesso urlo. Quest'opera è poesia che brucia, che va in fiamme ; non c'è tempo di rileggerla, si accartoccia su se stessa e diventa cenere, e con questa cenere ci coloriamo il viso, ci dipingiamo la faccia pronti a partire per la guerra. Una guerra infinita che è dentro il mondo, che è l'essenza del mondo e di noi stessi. Un'eterna lotta tra il male e il malissimo, senza vincitori, ma con tanti sconfitti sorridenti, adagiati nel fango. L'abitudine è un mostro terribile. Dio si è voltato dall'altra parte, anche stavolta. "Julien è un'interferenza vaneggiante". L'apocalisse vol.2 dura un'ora e trentadue minuti. Harmony Korine è il poeta del disastro interiore ed esteriore.