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GUMMO regia di Harmony Korine

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Invia una mail all'autore del commento ilSimo81     4 / 10  07/07/2014 17:27:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Gummo" arriva al cinema affidandosi a tutto ciò che è anti-cinema.
"Gummo" non si può raccontare, perché non c'è storia; non si può ammirare, perché non c'è bellezza; non si può capire, perché non c'è una morale.
"Gummo" è essenzialmente un documentario weird, tesi a favore della quale depongono diverse argomentazioni. Tanto per cominciare, esso prende il nome dall'uragano che, abbattutosi su parte dell'Ohio, ne lascia gli abitanti in uno stato di alienazione e degrado. Inoltre, esso si sviluppa senza trama: è un collage di vite di ragazzi e ragazze, senza morale e senza interesse per qualcosa che vada oltre le esigenze dell'hic et nunc.
L'aspetto weird è sicuramente figlio del Dogma 95 sposato da Harmony Korine. Ne viene un film sporco, crudo ed iperrealista, spoglio di fronzoli e abbellimenti visivi e sonori.

Il problema è che "Gummo" è proprio brutto. Annoia perché non intrattiene, non rivela, non coinvolge. Le immagini e alcuni protagonisti rimangono sì ben impressi; ma nello stesso sgradevole modo in cui una sporcizia particolarmente ostinata non si riesce a lavar via dalle mani.