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GUMMO regia di Harmony Korine

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Velour     3½ / 10  05/07/2010 03:52:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Probabilmente il mio commento sarà infulenzato dal fatto che lo scrivo "a caldo", ho appena lasciato questa sorta di film/documentario a circa 60' minuti dall'inizio combattuto tra noia, rabbia e disgusto.
Cosa si può dire di "Gummo"? E' facile, fa schifo.. Nonostante l'intento del regista fosse proprio quello di scioccare lo spettatore, personalmente io non sono rimasto per niente turbato nè affascinato, non c'è niente di scandaloso o "poetico" nel mostrare senza filtri quanto possa essere miserabile l'essere umano. Piuttosto è evidentissimo come il regista volesse "uscire fuori dagli schemi" e mostrare la propria originalità ed unicità con questo prodotto che non ha nè capo nè coda, lui ci fornisce un ora e mezza di girato sui disagi di un paesino di provincia americano e sta a noi sbrogliare la matassa e trovare un filo logico al tutto.
Non c'è una trama, per non parlare di uno spunto di critica sociale(che sarebbe anche potuto essere pertinente), non c'è niente..
Ci sono solo 120 minuti di freaks che vegetano in giro per questa cittadina reduce da un uragano, semplicemente "esistendo", e mostrandoci il lato più disgustoso della natura umana, abbiamo un interessante cocktail sociale di vagabondi, disturbati mentali, reietti, degenerati e chi più ne ha più ne metta.
Solo due note positive: buona la colonna sonora e complimenti alla regia per aver trovato alcune tra le persone più brutte che abbia mai visto.
Apprezzo l'impegno, ma apparte qualche gatto seviziato questo film non offre un *****.
KOMMANDOARDITI  06/07/2010 08:16:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io invece, più che come film provocatorio e scioccante, l'ho inquadrato dal lato ironico e l'ho trovato molto strambo e divertente.
Certe scene sono talmente poco "fini" (non quel coglìone con la cravatta rosa che ha rinnegato tutto....) e talmente ributtanti (la scena nella vasca..) che l'ho elevato da subito a mio film cult (assieme ad altre opere di Russ Meyer e John Waters).

Probabilmente ti aspettavi una pellicola scioccante ed estrema in senso più orrorifico e capisco la tua delusione.
Questo GUMMO per me invece andava assolutamente inteso dal verso grottesco e tragicomico.

Comunque ciò che hai scritto non fa una grinza : è ciò che nel film si vede. ;-)
Gabo Viola  18/11/2011 00:03:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' interessante capire come dei film "incocludenti", penso a "l'imperatore di Roma" di Nico D' alessandria, possano essere forieri di grandi riflessioni e come questo, per altri non per me, prolissi e girati su se stessi. La domanda è: perchè questa giostra vegetativa di personaggi inanimati è tacciata di una spiacevole inutilità e quell' altra no? Dubbi.