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UN GIORNO IN PRETURA regia di Steno

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THE_FEX84     7½ / 10  23/02/2008 16:48:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La commedia all'italiana leggera e non ancora troppo graffiante,trova una formula che avrà innumerevoli repliche soprattutto negli anni 60:il film a episodi che parte da un contesto comune(qui la pretura,anch'essa ripresa più volte)spezzettandosi in una serie di vicende raccontate dagli stessi protagonisti.Steno(dopo la scissione della sua collaborazione con Monicelli)firma un capostipite del genere, mettendo in scena delle storielle di valore diseguale(sceneggiate,tra gli altri,anche da Ettore Scola,Lucio Fulci e Alberto Sordi)salvate da un cast in forma,che offre una panoramica di caratteri divertenti e piacevoli.Se l'episodio di Chiari e della Loren è gradevole(ma niente di più)e quello con la Pampanini introduce dei tocchi malinconici piuttosto convincenti,quello con Sordi è un gioiellino di comicità irresistibile:nei panni per la prima volta del borgataro con il mito dell'America(e in particolar modo del Kansas City)Nando Moriconi,l'attore ha modo di presentare un carattere originale e trascinante,tratteggiando questo poveraccio che utilizza un improbabile slang"americaneggiante"per farsi ammirare da chi gli sta intorno,in maniera epocale.Nel suo seppur breve segmento,l'attore spreme al massimo il suo personaggio,che dà il meglio sia in tribunale(in un duetto magistrale con Peppino DeFilippo,che non fa rimpiangere quelli suoi storici insieme a Totò)dove si abbandona ad ogni tipo di libertà(come fumare,gesticolare in maniera esasperata,straparlare sopra tutti,gridare),sia nella vicenda da lui raccontata e di cui è accusato di oltraggio al pudore(dove risulta memorabile sia nel bagno nudo che fa nella"marrana",dove si esibisce in un'impagabile parodia di Tarzan,sia quando dopo aver smarrito i panni, gira nudo in una casa di ricconi e finisce nella camera di una vecchietta cieca che non si accorge delle sue nudità e lo costringe a leggere un libro in francese).Si narra che l'episodio in questione,piacesse così tanto al pubblico che andava a vedere il film solo per assistere alle performance di Sordi,elevando così l'attore(dopo le parentesi felliniane)a comico davvero popolare.Dato il grande successo,Steno decise di riprendere il personaggio di Nando Moriconi in un film tutto dedicato a lui:"Un americano a Roma",realizzato l'anno successivo e campione d'incassi.